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L’ufficio delle Dogane di Gioia Tauro viene declassato ad ufficio di secondo livello

Il processo di riorganizzazione territoriale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, servendosi di un “algoritmo”, sta di fatto dequalificando e declassando il sistema doganale della Provincia di Reggio Calabria e su ciò la FP CGIL Area Metropolitana non può tacere.

L’ufficio delle Dogane di Gioia Tauro che fin dalla sua istituzione è stato collocato al primo livello di graduazione, viene declassato ad ufficio di secondo livello nonostante la riforma gli attribuisca ulteriori competenze sul territorio extra portuale, nei settori delle accise, giochi e tabacchi in particolare nei comuni di Gioia Tauro , Rosarno , San Ferdinando e sull’intera Provincia di Vibo Valentia. Tale implementazione di competenze dell’UD di Gioia Tauro avviene a discapito dell’UD di Reggio Calabria, “anch’esso di fatto declassato” che da sempre ha infatti ha esercitato l’attività di controllo sulle accise sul territorio di Vibo concentrandosi prettamente su: – 3 depositi fiscali, uno dei quali nel settore dell’alcol; – 6 depositi commerciali su Vibo di prodotti energetici. Si intuisce dunque la grande mole di lavoro svolta, che va dalle verifiche inventariali agli accertamenti di produzione dell’alcole, con una storica competenza in tale settore.

Tali competenze sono impossibili da trasferire in un breve periodo di training, a Gioia Tauro, porto che vanta già di per sè una grande mole di lavoro, basta pensare che quest’anno ha raggiunto il proprio record storico di movimentazione di quasi 4 milioni di TEUS.

A parere della FP CGIL è necessario valutare attentamente le implicazioni di questa riforma evitando di condizionare da subito l’operatività degli uffici doganali della Provincia di Reggio Calabria. Le nuove mansioni attribuite a Gioia Tauro, risultano essere in contrasto con i grandi volumi di traffico merci che attualmente svolge nonostante la conclamata carenza di organico, il tutto a discapito dell’ufficio delle Dogane di Reggio Calabria da sempre operativo nel settore delle accise.

 

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