«Ho letto l’intervista del mio amico ed ex vicesindaco scillese Francesco Bellantoni sulla riapertura dell’Ufficio Postale di Melia. Mi è doveroso rassicurarlo su quanto fatto da luglio scorso, ossia da quando il Comune di San Roberto è intervenuto attivamente nel merito sia per individuare i locali idonei sia per supportare l’iter presso Poste Italiane, tutto nello spirito di sussidiarietà che su Melia ha sempre caratterizzato l’operato sanrobertese anche nei riguardi del Comune di Scilla, oggi commissariato e col cui viceprefetto Antonia Maria Grazia Surace sono in costante contatto e che ringrazio per la disponibilità al dialogo ed al confronto».
Così in un comunicato il sindaco Antonino Micari commenta l’intervista rilasciata qualche giorno fa dall’ex vicesindaco di Scilla Francesco Bellantoni sulle poste di Melia.
«Devo dire che l’ex sindaco Pasqualino Ciccone si era interessato alla questione, ma non trovando i locali in territorio scillese, ciò ha causato il continuo slittamento della riapertura della Poste. Nell’ultimo anno grazie all’opera dei nostri consiglieri Paola Busceti e Antonino Calarco, rispettivamente già vicesindaco e attuale assessore del Comune di San Roberto, entrambi di Melia, i locali sono stati invece individuati. Ringrazio loro e tutto il Consiglio Comunale per l’attività svolta – spiega il sindaco Antonino Micari – La disponibilità della sede in territorio sanrobertese accordata dall’imprenditore Vincenzo Romeo è stata pienamente supportata sia dal dirigente Giovanni Arlotta del nostro Ufficio Tecnico sia dal personale di Poste Italiane, con una sinergia che ha snellito ogni procedimento burocratico necessario alla riapertura dello sportello. Da sindaco voglio ringraziare l’imprenditore Vincenzo Romeo, che si prodiga giornalmente per gli spazi esterni, abbellendoli con fiori e panchine, con una cura del verde in linea con le politiche di San Roberto come borgo green. L’iter iniziato lo scorso anno e che porterà alla riapertura della filiale è frutto di un immenso lavoro. Sarebbe ingiusto non riconoscere i meriti a chi, come Domenico Scappatura, un figlio di Melia, tanto si è speso per contribuire al perseguimento di questo obiettivo. Sì, ho presenziato a Roma la conferenza di presentazione del progetto “Polis”, ma attribuire ad esso ogni merito sarebbe sminuire quanto posto in essere nell’ultimo anno. Per rassicurare l’amico Francesco Bellantoni, comunico che manca poco alla riapertura della Posta a Melia. Il ritardo di qualche settimana è dovuto solo all’ulteriore ammodernamento tecnologico in corso, il quale renderà questa filiale un fiore all’occhiello ed un esempio di modernità che ripagherà i Melioti per la lunga attesa».