«Un episodio gravissimo, che non solo avrebbe potuto finire in tragedia, se i colpi esplosi contro la vetrata avessero oltrepassato il vetro, frantumandolo, ma per di più segna pesantemente questo inizio di campagna elettorale. Esprimo a Francesco Cannizzaro e ai suoi collaboratori la mia più sentita solidarietà e mi auguro che le forze dell’ordine riescano a far luce al più presto sui responsabili».
L’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Calabria, Tilde Minasi, commenta con queste parole la drammatica intimidazione perpetrata ai danni del deputato di Forza Italia, ricandidato con il centrodestra alle politiche del 25 settembre, la cui segreteria politica è stata raggiunta ieri sera da tre colpi di pistola.
Un’intimidazione su cui indaga la Polizia, che appesantisce il clima preelettorale nella città di Reggio Calabria.
«Si tratta di una vicenda inquietante – dice l’Assessore Minasi – che certamente non spaventerà il collega Cannizzaro, né l’intero centrodestra, per il quale corriamo insieme nella competizione per le prossime elezioni. Agli inquirenti toccherà risalire, ci auguriamo in tempi brevi, agli autori e al movente di questo atto, che ha il sapore fosco di un avvertimento mafioso e va punito duramente. Non voglio assolutamente pensare – aggiunge Minasi – che possa essere l’inizio di una recrudescenza criminale per Reggio, che sta lentamente risalendo la china dopo un lungo passato di sangue e dolore. Certamente, e credo di parlare anche a nome del deputato come dell’intera coalizione, non ci lasceremo sopraffare e continueremo il nostro lavoro come rappresentanti istituzionali, puntando ad arrivare al Parlamento anche per sostenere la nostra amata città nel suo percorso di rinascita. Alle forze dell’ordine – conclude l’Assessore – chiediamo di vigilare perché fatti del genere non si ripetano e a chi avesse visto o sapesse qualcosa chiediamo di parlare! Reggio non è questa, la maggioranza onesta deve riappropriarsene».