“Lo sconvolgimento del congresso provinciale del PD di Cosenza rischia di essere inficiato da un tentativo di distorsione del dibattito politico. È in atto una vera e propria mistificazione: si vuole contrabbandare come un cosiddetto “patto generazionale” come leva di rinnovamento dei gruppi dirigenti del partito. Nella sostanza si è in presenza, invece, solo dell’utilizzo della categoria del giovanilismo per veicolare l’affermazione di un vero e proprio gruppo di potere che utilizza le funzioni istituzionali per impaludare il partito e limitare la sua azione politica. In particolare, gli eletti al consiglio regionale della Calabria nella lista del PD della circoscrizione di Cosenza sono i veri responsabili e ideatori di questa mistificazione congressuale.
Altro che “patto generazionale” per il rinnovamento!
Il candidato Lettieri, suo malgrado rischia di essere la classica foglia di fico per una vera e propria operazione di potere finalizzata all’autoconservazione dei nostri consiglieri regionali.
Il congresso del PD della provincia di Cosenza dovrà essere un “nuovo inizio”, soprattutto per quanto concerne la possibilità di mettere in campo un’opposizione politica e culturale politica ed efficace al Governo di centrodestra alla Regione Calabria.
Il limite di direzione politica del gruppo consiliare della Regione Calabria si è reso evidente su punti nodali dell’attuale azione amministrativa regionale: il servizio sanitario regionale è stato ridotto allo stremo, la spesa dei fondi europei colloca la Calabria tra le regioni meno efficienti.
La nostra Regione è diventata sempre più subalterna e dipendente verso le politiche antimeridionaliste del governo Meloni. Dal gruppo del Pd in consiglio regionale, tranne qualche eccezione, solo un’opposizione balbuziente o silente. Il nostro sostegno alla candidatura di Pino Le Fosse a segretario provinciale parte dalla consapevolezza e dal convincimento che si può “ripartire da noi” per mettere in campo un’iniziativa rivolta a costruire un’alleanza politica e sociale che vada oltre il campo largo per un progetto di governo effettivamente alternativo ai disvalori interpretati dall’attuale presidente Roberto Occhiuto.
Le Fosse rappresenta anche la rottura di una pratica lottizzatrice tra conventicole e gruppi di poteri istituzionali. La sua candidatura alla guida della federazione è la risultante di un processo di partecipazione dal basso, attraverso il protagonismo della gran parte della rete dei circoli territoriali. anche per questo condividiamo la mozione politico- programmatica proposta da Le Fosse per pervenire ad una immediata riforma organizzativa del partito che si ponga l’obiettivo di istituire gli organismi di direzione politica zonale in una dimensione regionalista del partito. Il rinnovamento dei gruppi dirigenti si sostanzia non attraverso un giovanilismo di maniera e senza qualità ma, prima di tutto, su contenuti e pensiero politico e con un processo selettivo di gruppi dirigenti affidabili per capacità e senso di appartenenza al partito.”
Così in una nota il circolo PD Cosenza.