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“Gemellare Sybaris con Paestum”, la proposta del sindaco Papasso

“Gemellare Sybaris con Paestum”. La proposta, riformulata a distanza di qualche mese dal sindaco della Città di Cassano All’Ionio, Gianni Papasso, è stata ritrasmessa al collega Francesco Alfieri, sindaco del Comune di Capaccio Paestum, in provincia di Salerno.

“La storia dell’antica Sybaris, che esprime il suo senso nell’Area Archeologica e nel Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide – ha scritto Papasso – avvicina culturalmente la mia Città alla Sua: Sybaris, fondata nel 720 a.C. dagli Achei fu, infatti, madrepatria dell’antica Poseidonia, fondata a cavallo fra il VII ed il VI sec. a.C., per rispondere all’esigenza dei sibariti di aprirsi un varco commerciale tra lo Jonio ed il Tirreno. La storia – ha aggiunto – racconta che dopo la distruzione di Sybaris, ad opera dei Crotoniati nel 510 a.C., molti sibariti scampati alla morte si trasferirono a Poseidonia con le loro ricchezze, il loro sapere, la loro esperienza, la loro dinamicità, consentendo all’antica colonia di raggiungere un alto livello di potenza politica ed economica.

“Per tali motivi – recita la missiva del primo cittadino di Cassano-Sibari – ho pensato di scriverLe per avanzare la proposta di gemellare le nostre due realtà, accomunate da una grande storia e da un patrimonio storico-archeologico, tesoro dell’umanità intera, che merita di essere sempre più valorizzato e promosso, come ogni altro sito che raccoglie le testimonianze di popoli e civiltà che hanno reso grande l’immagine dell’Italia nel mondo. Nella missiva, ha evidenziato, tra l’altro, che entrambi hanno “la fortuna e l’onore di amministrare realtà territoriali ricche di risorse ambientali, storiche e culturali, e che in terra di Calabria ove, grazie al Mare Jonio, che ha unito terre lontane, si sono incontrati, fusi e contaminati civiltà e popoli diversi, che hanno lasciato segni tangibili del loro passaggio in ogni angolo di una Città di rara bellezza, nel Comune di Cassano All’Ionio, la storia si respira ovunque: nelle cavità carsiche delle Grotte di S. Angelo, rifugio dell’uomo preistorico, negli angoli dell’antico centro storico, che racconta la civiltà di Cassano prima di Sibari, nella sconfinata Piana, in riva al mare, ove nacque e si sviluppò l’epopea magno greca di Sybaris, la più famosa ed opulenta Polis del mondo antico”.

In attesa di riscontro, “il gemellaggio – ha argomentato, infine, Papasso – quale strumento di conoscenza e cooperazione, aprirebbe la strada all’incontro, all’interscambio, alla reciproca collaborazione, alla nascita di rapporti di amicizia, utili a favorire una più efficacia valorizzazione e promozione, su scala internazionale, delle nostre ricchezze storiche ed archeologiche, per esaltarne la valenza culturale ed anche per attirare l’attenzione di imprenditori e turisti, con grande beneficio delle Comunità che abbiamo l’onore di guidare”.

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