L’attività di empowerment dello sportello per il reddito di libertà a sostegno delle donne che vivono una situazione di violenza economica, portata avanti dall’Amministrazione Comunale, su forte spinta del sindaco, Franz Caruso, in collaborazione con Spazio Donna Cosenza, gestito dal Moci Cosenza Aps e We World onlus, è stata discussa questa mattina nel corso di un incontro tra gli assessori Pina Incarnato e Veronica Buffone e le professioniste Maria Grazia Martire psicoterapeuta e coordinatrice di Spazio Donna Cosenza, l’avv. Alessia Falco e la consulente del lavoro Giorgia Falco, responsabile dell’area violenza dello sportello.
Come si ricorderà il progetto “Spazio donna Cosenza”, proposto dall’assessore Incarnato e su cui ha lavorato, oltre all’assessore Buffone, anche la commissione per la legalità presieduta da Chiara Penna, ha preso avvio lo scorso 22 maggio con l’obiettivo di agevolare i percorsi di autonomia ed emancipazione delle donne in condizione di vulnerabilità, ovvero vittime di violenza economica. Dall’incontro è emersa una forte richiesta di aiuto da parte di donne con varie difficoltà, non riconducibili immediatamente ad atteggiamenti di violenza psicologica e prevaricazione perché spesso camuffati da comportamenti “culturalmente accettati”. A mò di esempio è stato portato il caso di una donna che aveva paura a tornare a guidare perché da anni il compagno si rendeva disponibile ad accompagnarla personalmente per cui, di fatto, non le rendeva agevole l’utilizzo dell’autovettura. A lungo andare la donna ha perso fiducia nella sua capacità di guidare, nonostante regolarmente patentata, diventando insicura e maturando la convinzione di non esserne più in grado. La donna inconsciamente è stata così privata della libertà di muoversi da sola. Un malessere che, confessato alle professioniste dello sportello “Spazio donna Cosenza” è stato subito preso in carico ed è stato affrontato rendendo nuovamente la donna sicura delle proprie capacità e, quindi, di tornare a guidare.
“La prevaricazione e la sopraffazione psicologica ed economica – hanno affermato Veronica Buffone e Pina Incarnato- sono forme infide di violenza di genere che vogliamo contribuire a combattere ed a debellare. A tal fine la nostra azione è determinata ad affrancare le donne dalla sudditanza economica e psicologica con una visione, però, progressista che guardi al futuro. Il nostro intento è quello di valorizzarne e potenziarne le attitudini per aiutarle ad entrare nel mondo del lavoro. Lo sportello ha già attivato diversi corsi, tra cui quello di inglese e di digitalizzazione informatica, ma, soprattutto, prevede una presa in carico incisiva delle donne in difficoltà. Per cui accanto all’opportunità di richiedere il reddito di libertà, sono stati implementati percorsi personalizzati volti a rafforzare l’empowerment delle donne in campo lavorativo ed economico così da favorirne l’emersione e la fuoriuscita dalla violenza economica. Di tutto ciò ringraziamo, anche a nome del sindaco Franz Caruso, Spazio Donna Cosenza e le professioniste che gratuitamente vi lavorano con passione ed impegno”.
L’incontro si è concluso con un appello rivolto alle donne vittime di violenza economica “E’ il momento di ribellarsi. Noi siamo vostre alleate ed insieme cambieremo le cose, restando al vostro fianco anche nei piccoli gesti e atti quotidiani. Abbiate fiducia e riprendete in mano la vostra vita”. Tutti i mercoledì dalle 9.30 alle 12.30 è possibile prenotare un appuntamento direttamente presso gli uffici del welfare in via degli Stadi e/o telefonando allo 0984/813732 oppure a Spazio Donna Cosenza al numero 351/8703210.