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Corigliano Rossano (CS), peggiorano le condizioni di via Cerasaro, il Comitato: “Zangaro si dimetta da Commissione Ambiente”

Proseguono le proteste nei confronti dell’amministrazione del Comune di Corigliano Rossano, per lo stato di degrado in cui versa l’immobile di Via Cerasaro la cui bonifica è stata richiesta dai cittadini fin dal 2019 nella generale indifferenza delle istituzioni.

“Un’emergenza igienico-sanitaria che, per la quantità di degrado, livello infettivo e di insalubrità, non è stata mai registrata prima in un immobile su tutto il territorio comunale. Una quantità di rifiuti ed escrementi animali ed umani accumulatisi da tre anni su tutto il pavimento calpestabile da costituire un vero e proprio massetto di feci per disincrostare il quale sono state usate e dovranno essere usate nei prossimi giorni ancora pale pesanti. Un intero camion di rifiuti imbustati e prelevati insieme a tutto ciò che restava di elettrodomestici, pezzi di mobili, cucina e bagni indecifrabili ed inutilizzati. Pareti non più tali, perché completamente invase di escrementi ed un fetore putrescente ed insostenibile che per tutta la giornata di ieri (giovedì 1 settembre) ha costretto tutto il quartiere a non uscire di casa. Un posto infernale in cui non avrebbero potuto stare né persone, né animali. Una mostruosità indicibile.” Afferma il Comitato.

“È questa la fotografia inequivocabile, orribile e drammatica che restituisce il primo giorno di intervento effettuato dall’alba di ieri dagli operatori dell’Ecoross Srl, incaricati della bonifica dell’immobile in Via Cerasaro, nel Centro Storico di Rossano, rimasto in queste tragiche condizioni di totale invivibilità e disumanità per tre anni, nonostante le diverse denunce in tutte le sedi sporte dai residenti e nonostante tutti i documentati solleciti urgenti rivolti dall’Azienda Sanitaria Provinciale e dalla stessa Polizia Locale più volte intervenuta all’Amministrazione Comunale che però fino a ieri ha negato l’esistenza stessa dell’emergenza igienico-sanitaria per l’intero quartiere.” Si continua a leggere.

E ancora: “Ed è esattamente in questa discarica senza precedenti, stipata da anni in un immobile in pieno centro storico, nella totale indifferenza dell’istituzione pubblica e del sindaco quale massima autorità sanitaria locale più volte interessato invano che – ha dichiarato Lenin Montesanto portavoce del comitato dei residenti di Via Cerasaro – la presidente della commissione consiliare ambiente di Corigliano-Rossano Liliana Zangaro avrebbe voluto mantenere, in compagnia della stessa persona purtroppo lasciata in questo stato, quei due poveri cani finalmente liberati nei giorni scorsi dalle volontarie del movimento nazionale Stop Animal Crimes al quale va il nostro plauso per aver scoperchiato ciò che non potevamo immaginare.”

“Rispetto ad un immobile ridotto, in pieno centro storico, ad uno stato di tale incivile ed indescrivibile indecenza da costringere gli stessi operatori dell’Ecoross a sostarvi a tappe di non oltre 10 minuti nonostante tutte le protezioni indossate, le affermazioni rassicuranti della presidente Zangaro che nei giorni scorsi ha ripetutamente tentato di sminuire le denunce di un intero quartiere definendo il caso di Via Cerasaro non una emergenza igienico-sanitaria a danno della salute pubblica ma un normalissimo caso di barbonismo domestico, non resta che ribadire la richiesta già fatta di dimissioni da un ruolo istituzionale delicatissimo per il quale – ha continuato Montesanto – la Zangaro risulta inadatta e pericolosa per gli interessi della comunità.”

“E che la situazione di Via Cerasaro era e resta un’emergenza igienico-sanitaria senza precedenti, circostanza che se possibile aggrava ulteriormente l’inerzia pluriennale dell’amministrazione comunale, è stato confermato dalla stessa duplice necessità, emersa ed appurata dai residenti nel corso del difficile intervento odierno della società Ecoross, non soltanto di almeno un secondo giorno (domani venerdì 2 settembre) di recupero rifiuti e di bonifica interna dell’immobile; ma dello stesso rifacimento totale delle pareti interni (forse anche del pavimento) per consentire, al termine di questa prima fase che sarà inevitabilmente parziale, una adeguata disinfezione di tutti gli ambienti che allo stato risultano oggettivamente inabitabili ed invivibili per persone ed animali.” Si continua a leggere.

E infine: “Nel ringraziare gli operatori dell’Ecoross per la professionalità ed abnegazione dimostrate, i quali anche districandosi tra improbabili cavi elettrici ad elevatissimo rischio hanno subito prelevato la bombola di gas denunciata da settimana mettendo in sicurezza tutta l’area, il Comitato dei residenti di Via Cerasaro auspica che sul parallelo fronte servizi sociali possano essere attivate, con la collaborazione della persona interessata alla quale ribadiamo vicinanza, solidarietà, sostegno ed affetto, tutti gli interventi urgenti atti a consentire in concreto una necessaria disintossicazione da alcol unitamente a tutte le cure sanitarie e sociali necessarie a consentirgli di non arrecare danni a se stesso ed agli altri.”

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