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Giornata mondiale della Croce Rossa Italiana: l’intervento del presidente del CSV Merazzi

Anche il presidente del CSV Calabria Centro, Guglielmo Merazzi, è intervenuto all’evento celebrativo della Giornata Mondiale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa a Catanzaro.
Di seguito i contenuti dell’intervento reso l’8 maggio:
“Il CSV, che mi onoro di rappresentare, è ente erogatore di servizi in favore delle OdV e di tutto il Terzo Settore dell’area centrale della Calabria ed ha nella sua “mission” la cultura del dono, il darsi agli altri e lo stare insieme, come fanno gli enti oggi celebrati.
Il CSV, inoltre, è fortemente impegnato nella crescita del volontariato in quanto portatore di valori sani e fondamento imprescindibile per lo sviluppo della comunità in cui opera. L’iniziativa di oggi, peraltro, ricade in un periodo particolarmente complicato dalla guerra che torna sul territorio europeo, e da ombre minacciose che incombono sul nostro Paese e ne mettono a dura prova la possibilità di uno sviluppo equilibrato del territorio nazionale.
Manifestazioni come questa, quindi, possono essere utili per riflettere su quanto accade e per sostenere la formazione di comunità e la loro crescita.
La crisi che stiamo attraversando, infatti, comporta rischi notevoli per la tutela e la salvaguardia di diritti fondamentali e costituzionalmente riconosciuti e garantiti. Alludo in particolare alla cosiddetta riforma dell’autonomia differenziata, che se dovesse essere approvata non solo manterrebbe l’attuale disparità tra territori, ma finirebbe con l’aggravarla proprio mentre occorrerebbe un deciso intervento di riequilibrio peraltro voluto dalla stessa Comunità Europea nonché dalla nostra Costituzione. In un panorama fatto di sperequazioni e di vera e propria sofferenza, assumono fondamentale rilevanza temi quali la cooperazione, il volontariato e la sofferenza, soprattutto in regioni come la nostra, dove le risorse limitate e le difficoltà socio-economiche aumentano le situazioni di povertà.
Per fortuna la presenza di associazioni, organizzazioni e gruppi di volontariato rappresenta un baluardo per sostenere le comunità locali e colmare, seppure in parte, le lacune e le insufficienze dei servizi pubblici.
In sintesi, mi sento di affermare che la cooperazione rappresenta un elemento indispensabile per affrontare sfide comuni e favorire lo sviluppo sostenibile delle comunità locali attraverso la condivisione di risorse, competenze e buone pratiche. Il volontariato, com’è evidente, garantisce un concreto supporto alle persone in difficoltà e promuove la solidarietà fra i membri della comunità. E’ anche, se non soprattutto, grazie all’impegno e alla generosità dei volontari che è possibile offrire servizi essenziali a chi ne ha bisogno, creare solidi legami con le persone e favorire lo spirito di collaborazione.
La solidarietà è valore fondamentale che deve permeare tutte le azioni e le relazioni all’interno di una comunità. Essa implica il riconoscimento reciproco della dignità e dei diritti di ogni individuo indipendentemente dalla propria provenienza, condizione sociale e culturale.
In conclusione, solidarietà, cooperazione e volontariato sono valori da sostenere e incrementare, soprattutto in questa fase in cui occorre rafforzare i sentimenti di pace.
Concludo con una notizia di questi giorni, che ha visto il CSV Calabria Centro e il Forum del Terzo Settore di Catanzaro-Soverato protagonisti e portatori di una proposta, recepita dall’amministrazione comunale, per mettere al centro della pianificazione territoriale (PSC) la problematica sociale. Abbiamo elaborato un corposo e apposito documento, formulato unitariamente ad esperti della materia ed al corso di Sociologia dell’UMG. Forse per la prima volta abbiamo proposto e ottenuto che nel piano urbanistico si possa coniugare e mettere insieme gli interessi economici e sociali, coinvolgendo la cittadinanza secondo forme di democrazia partecipata, e determinando una sorta di “governance” del sociale.
Allo scopo proponiamo anche l’istituzione di un apposito osservatorio e interveniamo, in maniera condivisa con il Comune, a tutela della persona per riconoscerne centralità e dignità nonché per sottrarre al degrado ed all’emarginazione pezzi di territorio periferico e non solo. Sarà possibile, così, creare una città più accogliente, vivibile e a misura d’uomo”.

 

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