Nella sede dell’ordine degli ingegneri si sono incontrati una delegazione del Movimento ed una qualificata rappresentanza dei professionisti iscritti agli Ordini Professionali.
L’importanza dell’appuntamento – si legge in un comunicato stampa – è determinata dall’apporto tecnico che le Categorie intervenute possono dare all’iniziativa della conurbazione delle aree interessate dal progetto di unificazione in essere.
Sono intervenuti gli architetti: Biagio Cantisani, Teresa Gualtieri, Attilio Mazzei, Maria Adele Teti, gli ingegneri Salvatore Sinopoli, Giuseppe Stefanucci e il geologo Domenico Gullifa. I Presidenti degli Ordini Eros Corapi e Gerry Cuffari hanno palesato un forte interesse all’idea di unificare il territorio al centro della Calabria, così come è stata programmata e concepita dai promotori e sostenuto che il momento storico è quello giusto, sicuramente più propizio, per portare avanti e compiere una così ambiziosa sfida.
Una omogeneizzazione degli strumenti urbanistici di cui ogni singolo Comune deve dotarsi, evitando il frazionamento delle progettualità, porterebbe ad una organizzazione consona e concordata di tutte le zone dell’Istmo con la individuazione di aree comuni di sviluppo organico e, conseguentemente, meno dispersione di risorse territoriali ed economiche.
Quel sentimento di campanilismo che ha da sempre caratterizzato le nostre popolazioni, deve necessariamente soccombere per il bene delle generazioni future e per rendere questa parte importante della Regione più attrattiva e ricca di offerte da valorizzare.
Si è poi, soprattutto posto l’accento sulla necessità di uniformare l’offerta culturale e turistica con la creazione di un “PORTALE UNICO” per pubblicizzare e valorizzare in modo univoco le peculiarità dell’intera zona dell’Istmo ricca di storia e di bellezze uniche nel loro genere e riconosciute tali a livello nazionale ed internazionale
E’ necessario un cambio di mentalità per affrontare e risolvere in modo proficuo i tanti problemi che ci affliggono dalla sanità, dallo sviluppo economico e sociale, alla gestione delle risorse e delle energie rinnovabili e alle sfide che l’adeguamento tecnologico impone.
I presidenti hanno proposto incontri fra il Movimento ed i singoli Ordini per meglio approfondire gli argomenti affrontati, decisivi per lo sviluppo dell’Area Urbana Cz-L.T.