Sono complessivamente quattro gli indagati nell’inchiesta coordinata dalla Procura di Catanzaro, in base alla quale oggi la guardia di finanza ha eseguito un’ordinanza di sospensione dai pubblici uffici per due dirigenti gia’ in servizio all’azienda ospedaliera universitaria ‘Mater Domini’ di Catanzaro: sono accusati di aver comunicato false informazioni alla Regione sul numero di posti letto Covid attivabili in 48 ore in area medica nel Policlinico universitario. Gli indagati sono il rettore dell’universita’ Magna Graecia di Catanzaro, Giovambattista De Sarro, Caterina De Filippo, direttrice medica di presidio della ‘Mater Domini’, Giuseppe Giuliano, all’epoca dei fatti contestati commissario della ‘Mater Domini’ e attuale commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, e Matteo Galletta, all’epoca dei fatti contestati direttore sanitario della ‘Mater Domini’ e ora manager del Policlinico Umberto I di Roma.
La misura interdittiva della sospensione per un anno dagli uffici pubblici e’ stata applicata solo a Giuliano e a Galletta. Al rettore De Sarro – si legge nelle carte dell’inchiesta – si contesta di aver comunicato alla Regione Calabria, in concorso con Giuliano e Galletta, l’esistenza di 24 posti letto attivabili alla ‘Mater Domini’ in 48 ore, posti letto “in realta’ inesistenti, mancando il personale, non essendo stato predisposto un numero di stanze sufficienti e le necessarie dotazioni materiale, farmaci da utilizzare in caso di necessita’”.
Secondo la Procura, inoltre, De Sarro si sarebbe adoperato “affinche’ non diventasse pubblica la fittizieta’ dei posti”.