A 13 giorni dalla tragedia di Cutro, con il mare che continua a restituire corpi soprattutto di bambini, il mondo del calcio e dello sport tutto si stringe ai parenti delle vittime in un simbolico abbraccio con un minuto di silenzio voluto dal ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi in tutte le manifestazioni del fine settimana. Crotone e Catanzaro, le due squadre calabresi che si affrontano lunedì sera in un derby di Serie C molto sentito, scenderanno in campo anche con il lutto al braccio: un gesto – apprende l’ANSA – che va oltre il minuto di raccoglimento.
“La tragedia di Cutro ha trasformato in questi giorni il palazzo dello sport cittadino, il PalaMilone, nella camera mortuaria di esseri umani, donne e uomini, a partire da bambine e bambini che, in cerca di speranze, hanno perso la vita, traditi da trafficanti di persone, delinquenti senza scrupoli – scrive in una nota il ministro Abodi -. Un luogo di sport e di socialità ha dovuto accogliere così tante vite perdute di fronte alle quali ci inchiniamo, avvertendo il dovere di dedicare loro un minuto di silenzio, riflessione e preghiera sui campi di gioco e di gara italiani, di tutte le discipline sportive, in questo fine settimana”.
L’invito del ministro Abodi è stato subito recepito dal presidente del Coni, Giovanni Malagò e da quello del Comitato paralimpico Luca Pancalli e da tutti gli organismi sportivi, ai quali Abodi ha voluto rivolgere un “ringraziamento”. Il minuto di silenzio sarà accompagnato dalla lettura di un breve messaggio “condiviso con il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni”, sottolinea il ministro, “che precederà un minuto di silenzio in tutti i luoghi di sport dove avverranno le competizioni nel fine settimana: ‘L’Italia onora la memoria delle vittime del drammatico naufragio di Cutro, a partire da bambine e bambini, con un minuto di silenzio, riflessione e preghiera da condividere attraverso la comunità sportiva, e si unisce al dolore delle loro famiglie e dei loro cari. Il Governo rinnova il suo massimo impegno per contrastare la tratta di esseri umani, tutelare la dignità delle persone e salvare vite umane'”.
Nel dolore e l’indignazione generale per quanto accaduto in mare stride la decisione del giudice sportivo bergamasco che ha ‘punito’ una squadra dilettantistica bergamasca, l’Atlethic Brighela, molto attiva nel sociale, che si è vista multare e squalificare alcuni componenti per aver esposto, uno striscione con la scritta ‘Cimitero Mediterraneo, basta morti in mare”. Domenica scorsa, ad avvio partita, i giocatori dell’Atlethic Brighela si sono schierati a centrocampo con l’arbitro e gli avversari padroni di casa, il River Negrone, in una partita del Girone B. Applausi e foto di rito con pensiero al dramma di Cutro. Invece è giunta a sorpresa la decisione del Giudice sportivo della delegazione di Bergamo: multa da 550 euro e squalifica per il capitano e i dirigenti, rei di aver esposto ugualmente lo striscione nonostante l’arbitro avesse detto no, pur senza impedire fisicamente la cosa.