“La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla” - Gabriel Garcia Marquez
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Al via il Festival del Pensiero Cristallino nella costa ionica calabrese

Da visione a strategia economica, sociale e culturale. Con il Festival del Pensiero Cristallino, in programma la prossima settimana, prosegue con successo il progetto di rivitalizzazione della costa ionica calabrese denominato Riviera Cristallina.

Diretto da Filippo Strano, console onorario di Cancun, conta oggi l’adesione di 29 Comuni e più di trenta aziende del comparto turistico che attraverso un sistema di convenzioni e di reciproca collaborazione condividono la necessità di riattivare centri urbani, recuperare le tradizioni, valorizzare il patrimonio storico e culturale in un’ottica di sostenibilità e riscoperta delle radici. Il tutto per dare impulso all’economia locale e restituire un’idea di Calabria luminosa, cristallina appunto, che sfati le ombre che troppo spesso ne limitano la narrazione esterna. In questo contesto nasce il Festival del Pensiero Cristallino, sostenuto da IPUE (Istituto di Psicologia Umanistico Esistenziale), diretto da Antonella Filastro, che ha recentemente aperto una sede a Cosenza, la seconda dopo Roma. “La bellezza naturale della Riviera Cristallina – spiega Filastro – fornisce un’opportunità unica per esplorare la mente, il corpo e lo spirito di cui la narrativa diventa strumento”.

I temi trattati nei tre giorni di Festival – 23, 25, 27, ore 21 – saranno il mito, la migrazione e l’identità personale. Particolare e inusuale anche il format, che prevede scrittori e psicoterapeuti dialogare insieme partendo da un libro, per poi ampliare il discorso. Si partirà martedì 23, alla Cittadella Vescovile di Gerace, con Esisto anch’io (Psiche Edizoni), di Eleonora Molisani, giornalista e docente di comunicazione, che converserà con Paolo Crimaldi, psicoterapeuta con orientamento umanistico esistenziale e a sua volta autore. Si procederà giovedì 25, al Castello Feudale di Ardore Superiore, con Floridiana (Arkadia) di Emanuele Pettener, che si confronterà con Lorenzo Tarsitani, Professore Associato di Psichiatria, Università La Sapienza di Roma, Responsabile Uoc Psichiatria Policlinico Umberto I, Roma. Si concluderà il 27 luglio, alla Planteria Orto Urbano di Locri, con la rappresentazione teatrale di INTERRUZIONI.

Le crepe dell’anima, di Camilla Ghedini, per la regia di Paolo Vanacore, con in scena Carmen Di Marzo. Autrice, attrice, regista dialogheranno con Filastro. Soddisfazione da parte dei sindaci di Gerace e Ardore, che porteranno il loro saluto agli eventi. Si punta sul concetto di ‘cristallino’, che richiama la limpidezza del mare e l’etica, Rudi Lizzi, sindaco di Gerace. “Siamo una realtà chiara, limpida, bella e siamo stanchi di essere descritti come terra buia. Puntiamo al turista, anche straniero, che oggi non sa che esistono le nostre località, ma decidendo di esplorarle vorrà tornare col suo entusiasmo farà promozione. I temi del Festival aderiscono perfettamente ai nostri valori”. “Col Festival – le parole del collega Giuseppe Campisi, sindaco di Ardore – continua con successo la fase operativa del progetto della Riviera Cristallina. Farlo con la cultura, in location di prestigio, è un solido punto di forza. Ho creduto da subito nel progetto complessivo e nella necessità di coinvolgere società civile e istituzioni per fare emergere un’area che nulla ha da invidiare ad altre sotto il profilo della bellezza e della creatività”.

La chiosa è di Filippo Strano. “Lavoriamo da tempo e abbiamo già ottenuto risultati significativi. Il Festival esprime appieno la sostanza valoriale del progetto complessivo, che ambisce ad arricchire il concetto di turismo”.

 

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