Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza la “Legge di stabilità regionale 2024” e il “Bilancio di previsione finanziario della Regione CALABRIA per gli anni 2024-2026”. Nella relazione, Antonio Montuoro (FdI) ha affermato che “di fronte al necessario equilibrio del bilancio regionale e agli effetti di decisioni statali, il processo di programmazione si completa in una dimensione normativa estremamente prudenziale, indirizzata a garantire la tutela degli equilibri di bilancio, a far fronte ad obblighi di legge imposti dal Governo centrale”. Montuoro ha quindi citato gli aspetti più rilevanti della legge di stabilità che riguardano diversi capitoli. Nel dibattito che ne è seguito, tutti gli interventi dell’opposizione si sono soffermati sul contributo che la Regione sarà chiamata a pagare come co-finanziamento per la realizzazione del ponte sullo Stretto. Amalia Bruni (Pd) nel sottolineare l’atteggiamento costruttivo della minoranza, “sempre pronta al dialogo e ad uno scambio costruttivo in termini di proposte concrete”, ha definito uno scippo la richiesta del Governo, “dal quale abbiamo ricevuto un bel regalo di Natale che ci costringe a pagarci un ponte che neppure vogliamo”. Anche Antonio Lo Schiavo si è soffermato sul contributo che sarà prelevato dai Fondi di sviluppo e coesione come compartecipazione alla costruzione del ponte sullo Stretto. “Non è una novità di poco conto il fatto che quest’opera infrastrutturale – ha affermato – influirà sulle risorse della Regione. Sarebbe opportuno conoscere il parere dei calabresi, ma anche che il Consiglio regionale faccia sentire la sua voce. Seppure non incide sul Bilancio è una richiesta che pone una questione politica”. Ferdinando Laghi (Lista de Magistris) nel soffermarsi sul Bilancio, “che come tutti i Bilanci contengono degli aspetti positivi e negativi, con tantissime sfumature”, si è soffermato sui Fondi di sviluppo e coesione “posti sul ponte sullo Stretto, opera tra l’improbabile e l’impossibile”, ha detto, soffermandosi sul tema della mobilità sanitaria attiva e passiva, che seppure, nel primo caso, accredita un miglioramento di 12 milioni di euro, per quanto riguarda la mobilità passiva raggiunge i 289 mln di euro, “con un incremento ben lontano dai miglioramenti registrati nella mobilità attiva”. Davide Tavernine (M5S) nell’annunciare voto contrario alle leggi di Bilancio, ha parlato delle entrate extra-Bilancio “che aspettavamo fossero più lungimiranti nella capacità di spesa dei fondi comunitari. Ma anche sulla nuova programmazione – ha aggiunto – avete intenzione di sottrarre dei soldi ai calabresi. Si parla di circa 200 mln da destinare ad un’opera che non è un’opera che la maggior parte dei calabresi vogliono”. Ha chiuso il dibattito Pasqualina Straface (Fi). “Dalla minoranza – ha detto – mi sarei aspettata un’analisi più dettagliata per un documento contabile che dà gli indirizzi economico-finanziari e molte linee guida dal punto di vista politico di questa Amministrazione regionale. Un Bilancio che dimostra una precisione e un livello di dettaglio notevoli, e che segna un punto di ripartenza perché è il primo bilancio post-covid”.
Consiglio regionale: approvata legge di stabilità e bilancio di previsione
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