“Una legge voluta fortemente dal Ministro Salvini che consentirà una vera sburocratizzazione e accelererà il percorso delle opere pubbliche, che finora sono state spesso ferme per decenni. Una vera rivoluzione che porterà a velocizzare fortemente la cantierabilità delle opere e che eviterà quei fermi voluti spesso da tanti burocratici che ci hanno “marciato”.
E’ finita la pacchia! Da oggi cambierà il sistema: cantieri veloci, più autonomia, meno burocrazia per sindaci e aziende, premiate le imprese e i materiali italiani ed europei. In sostanza, per come affermato in una nota della Lega “viene “piegato il partito dei No: è infatti previsto il dissenso qualificato, principio per cui le amministrazioni pubbliche avranno una cornice più limitata in caso di contrarietà a un’opera”.
E’ poi “prevista la cosiddetta liberalizzazione sotto soglia: fino a 5,3milioni ci potranno essere affidamenti diretti. Dal primo gennaio tutti gli scambi di informazione avverranno su una piattaforma digitale nazionale, in modo che le imprese non debbano presentare la stessa documentazione più di una volta (risparmio di tempo, di costi, di carta)”.
I piccoli Comuni – prosegue la nota – “potranno procedere ad affidamenti diretti fino a 500mila euro e per il primo anno avranno più opzioni per scegliere la stazione appaltante qualificata, allargando il recinto che prima prevedeva solo le Province. Non solo.
I Municipi più piccoli avranno semplificazioni sul personale: le funzioni di Rup potranno essere affidate ai dipendenti in servizio anche con contratti a tempo determinato. Non manca la clausola per accelerare i pagamenti (è garantita la possibilità per l’esecutore di emettere fatture anche al momento dell’adozione del SAL)”.
In sostanza una legge che sicuramente velocizzerà l’apertura dei cantieri, ma limiterà la corruzione e la ingerenza della criminalità organizzata sugli appalti”.
Lo dichiara Giacomo Francesco Saccomanno, Commissario Regionale della Lega Calabria.