“A causa della mancanza di liquidità – si legge in una nota di CONFAPI Calabria – gli imprenditori del settore edile non riescono più a far fronte agli impegni assunti. Il super bonus, la famigerata misura fiscale studiata per il rilancio dell’economia e del settore edili, sta paradossalmente portando al collasso del settore. Si tratta di una vera mattanza per queste piccole medie imprese che avevano fatto affidamento su queste misure fiscali, investendo capitali e risorse umane in Calabria, nel mese di gennaio sono state aperte 80 Ditte ma ne sono state chiuse ben 206. Il saldo per quest’anno è di -126 imprese.
Le continue modifiche hanno scoraggiato e demotivato gli imprenditori edili. Molti istituti di credito continuano a liquidare le pratiche e ci sono costruttori che, pur avendo già terminato uno più lavori, non hanno ancora incassato un euro .
In tutti Italia, secondo i dati del registro delle imprese, a fronte di 3664 nuove aziende edili, nate nell’ultimo mese, oltre 9000 sono state cancellate, con un saldo negativo di -5622.
La IV commissione della Regione Calabria ha accolto il nostro invito. Il 15 febbraio saremo auditi sulla proposta di acquistare i crediti edilizi da parte della regione e degli enti.
Una misura adottata già con successo da altri enti locali in Italia – conclude la nota – e che si è dimostrata determinante nell’evitare il collasso del settore”.