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Salvini in Calabria, Ferrara (M5S): “La sua propaganda è un film già visto”

«Matteo Salvini arriva in Calabria e sdogana i suoi cavalli di battaglia. Parte dalla mancanza di lavoro e dall’esodo dei nostri giovani verso il nord, ma si guarda bene dal proporre soluzioni strutturali. Lui è il leader degli elenchi sconnessi, li mette tutti in fila i temi “caldi”: disoccupazione, sanità, infrastrutture, immigrazione, tendopoli di San Ferdinando. La lista è completa, lui, la sua l’ha detta e su questo chiede la fiducia, attraverso il voto, ai calabresi». L’eurodeputata del Movimento 5 stelle, Laura Ferrara, interviene con una nota sulle promesse elettorali di Matteo Salvini in tour in Calabria da ieri.

«E visto che la campagna elettorale della Lega di Salvini da queste parti si basa sul “controllo dell’immigrazione e dal rilancio del Sud” propaganda che viviamo come un refrain, bisognerebbe ricordare un paio di cose su questi temi al capo politico del Carroccio.
Dalle sue passerelle da Ministro dell’Interno nel campo abusivo di San Ferdinando, nulla è cambiato ad oggi. La sua non soluzione, in quella occasione che qualcosa poteva davvero fare per restituire dignità ad un territorio, fu un nulla di fatto. Per questa emergenza, divenuta ormai normalità si sono inanellati fallimenti, uno dietro l’altro.  Basti pensare alla tendopoli allestita dal Ministero, retto allora proprio da Salvini. Un nuovo ghetto in cui le condizioni di vita degli ospiti sono divenute presto inaccettabili per cui a San Ferdinando si continua a vivere in condizioni disumane e a farne le spese sono i braccianti, i cittadini e le forze dell’ordine chiamate ad operare in un territorio dove alta è l’infiltrazione delle organizzazioni criminali.

“Ci spiegheranno poi un giorno, Salvini e i suoi accoliti calabresi, come intendono rilanciare la Calabria ed il Sud pur restando fermi e convinti promotori dell’autonomia differenziata da fare ora e subito magari bypassando il Parlamento. Per il Movimento 5 stelle non può esserci alcuna autonomia differenziata senza rispettare i principi di unità, solidarietà e inclusione, sanciti dalla Costituzione. Per questo, prima di definire la legge quadro in materia, devono essere adeguatamente stabiliti e finanziati i Livelli essenziali delle prestazioni, con particolare attenzione alle regioni del Mezzogiorno.Questo tour di Salvini è imbarazzante, da un lato accarezza i “sindaci” e dall’altro si dice pronto anche a candidarsi in Calabria se glielo chiederanno. Insomma prima di portare la Calabria in Parlamento è sempre meglio portarci se stesso!» conclude Laura Ferrara

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