Rispetto al 2008, le dipendenze bancarie in Calabria si sono complessivamente ridotte del 36,5 per cento, un valore di poco superiore a quello del Mezzogiorno e in linea con quello nazionale. Nello stesso periodo, al forte ridimensionamento della rete distributiva si e’ associato un marcato aumento della diffusione dei servizi digitali: il numero di contratti di home banking alle famiglie in rapporto alla popolazione e’ triplicato, portandosi al 35,9 per cento a fine 2021 (60,1 in Italia). A dirlo e’ il rapporto annuale sull’economia in Calabria di Bankitalia secondo cui “nel contempo, e’ aumentato l’utilizzo da parte della clientela di tali strumenti: la quota dei bonifici effettuati on line, che era di circa un terzo nel 2008, alla fine dello scorso anno ha raggiunto l’83,3%”. Nel 2021 il numero di banche presenti con propri sportelli in Calabria e’ rimasto invariato a 25, di cui 8 con sede amministrativa in regione, tutte appartenenti al credito cooperativo. Nella prima parte del 2022, le banche di credito cooperativo (Bcc) calabresi si sono ridotte a 5 unita’, per effetto della fusione che ha interessato 4 banche del gruppo Iccrea, con l’istituzione della Bcc della Calabria Ulteriore. Analogamente a quanto osservato nel resto del Paese, il processo di razionalizzazione degli sportelli bancari, in atto dal 2009, ha subito un’ulteriore accelerazione: il numero di dipendenze bancarie presenti sul territorio calabrese e’ sceso da 373 a 340, a fronte di una riduzione media di 14 sportelli all’anno nel periodo 2009-2020.
Bankitalia: “Dal 2008 in Calabria sportelli diminuiti del 36,5%. Triplicato numero contratti di home banking per le famiglie”
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