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Tonno Callipo Volley, il presidente Pippo Callipo: “Sempre ambiziosi, lottando sul campo!”

Alla fine di Tonno Callipo-Palermo volti sorridenti ma anche eloquenti della fatica e dei sacrifici di tutto un gruppo, tecnico e dirigenziale, che ha profuso il massimo impegno durante tutta l’annata agonistica per raggiungere la meta agognata. Del resto la Famiglia Callipo è abituata a lavorare sodo, investire risorse per poi ottenere il meritato obiettivo programmato. Così è stato per oltre trent’anni nel settore maschile, e continua ad esserlo ora da due stagioni anche nell’inedito settore femminile. Ed i risultati vincenti di questo biennio stanno lì a testimoniare che si è sulla strada giusta.

Contro Palermo è stato un turbinio di emozioni, se volete anche inattese proprio nella gara di domenica soprattutto per la sorpresa del risultato negativo di Catania. Gioia ed entusiasmo in campo e sugli spalti, così dopo l’emozione diffusa al momento del muro vincente della mvp Macedo, iniziamo, un po’ più a freddo, un commosso presidente Pippo Callipo a cui facciamo notare come, anche questa stagione e pure al femminile, s’è dimostrato che quando il Presidente Callipo programma un traguardo e vuole vincere ci riesce quasi sempre… “Diciamo che vincere così in maniera automatica no, piuttosto è che quando fissiamo un obiettivo facciamo le cose per bene e con criterio per raggiungerlo. E quest’anno questo obiettivo l’abbiamo ottenuto addirittura con due giornate d’anticipo. È stata – spiega – una bella soddisfazione sia per le ragazze che per tutti coloro che ruotano attorno alla squadra. Proprio a fine gara mi ha contattato il sindaco di Vibo, Romeo per complimentarsi: è stata anche questa una cosa bella, promettendomi che sarà qui all’ultima nostra gara in casa.” Una gioia che supera la delusione della Coppa Italia? “Sicuramente, anche se ancora è una cosa da digerire completamente, ma aiutati da questi risultati passerà, per cui pensiamo già alla Coppa Italia di B1 dell’anno prossimo.” E sarà sempre una Tonno Callipo ambiziosa, conoscendo il presidente Callipo… “Ma sicuramente – sottolinea il massimo dirigente giallorosso -, quest’anno mi avevano già offerto 2-3 titoli di A2 ma preferisco guadagnarli sul campo i titoli, qui al PalaValentia in campo hanno un altro sapore. Anche perché questa stagione si è avvicinata tantissima gente alla nostra squadra, compreso anche domenica e mi auguro che per l’ultima partita in casa ce ne sarà ancora di più. Noi i traguardi vogliamo ottenerli in campo: non voglio comprare nulla che non ci appartenga e che non l’abbiamo sudato giocando e lottando.”

L’architetto di questo gruppo vincente, ovviamente con coach Boschini, è sicuramente Peppe Defina la memoria storica del sodalizio giallorosso.  Chiediamo: si prosegue nel programma ambizioso, intanto seconda promozione in due anni… “Assolutamente sì – sottolinea il direttore sportivo -, una promozione che ci fa felici tutti, ed in parte è la rivalsa per quella che è stata la delusione in Coppa Italia. Avevo detto in settimana alle ragazze che dovevamo mettere, nella partita contro Palermo, tutta la rabbia per quella sconfitta, perché onestamente Vigevano è stata forte, ma noi non siamo secondi a nessuno. L’abbiamo ribadito anche domenica contro le siciliane: siamo una squadra che ha lottato dalla prima giornata e fino a domenica, stando sempre in vetta. Il merito è di tutti: da chi sta in campo ovvero le ragazze, lo staff tecnico ma permettetemi anche di evidenziare chi sta dietro le quinte – si fa per dire -, quindi a partire dal presidente Callipo al vice presidente Filippo, all’addetto stampa Rinaldo, ad Andrea Lombardo, ai custodi Onofrio e Rosario. Insomma una grande vittoria di squadra e di gruppo.” Quando hai capito che ce la si faceva? “È difficile dirlo, sapevo che questo gruppo poteva arrivare vittoriosamente fino in fondo, essendo stato costruito con questo intento fin dalla vittoria dell’anno scorso in Serie C. Questa stagione l’abbiamo capito sicuramente dalla vittoria di Catania, all’ultima di andata. Lì abbiamo dimostrato di poter ambire al primo posto, proprio vincendo in casa loro e l’abbiamo poi confermato al ritorno nella trasferta di Siracusa. È stato un cammino lungo e difficile, che certo può darci ancora soddisfazioni negli anni futuri di questa squadra.”

A Valeria Pellegrini, vice allenatrice, arrivata la scorsa estate e da sempre a contatto con la prima squadra, chiediamo quale sia stato il segreto… “Tenere duro fino alla fine anche nei momenti più bui – spiega -, quella è sicuramente stata la chiave per tutti, staff ed atleti. Abbiamo avuto tanti alti ma anche diversi bassi: in concreto è stata la lucidità a permetterci di raggiungere certi risultati, pur mancandone magari qualcuno.” Una stagione ovviamente positiva al di là di quella finale, perché comunque in sede di analisi il pensiero va anche lì… “Sicuramente ci è rimasto l’amaro in bocca per Fasano, nel complesso però è stata una grande stagione. Anche personalmente sono molto soddisfatta: mi sono integrata facilmente, merito della società che ti fa sentire veramente come se stessi in una famiglia. Ed ovviamente anche di Diego che mi ha accolto molto bene, e così anche Tonino, Canalicchio, Fiorentino, Toscano; oltre ad altri aiuti che abbiamo avuto, da Stefano per primo. Un’accoglienza così ospitale – sottolinea – ti aiuta tanto a lavorare col sorriso ed in serenità.” A chi dedichiamo questa vittoria? “In primis – sorride Valeria – a me stessa, devo ammettere che ho lavorato duro anch’io. E poi ai miei familiari, i genitori, al mio compagno Cristiano ed a tutti quelli che lascio a casa a Roma durante l’anno sportivo e che mi ‘sopportano’ anche da lontano.”

Parola anche a Tonino Chirumbolo vicino e parte integrante dello staff tecnico. Una soddisfazione anche per lui che tornava a Vibo dopo diversi anni e dove aveva già avuto modo di vivere ed apprezzare l’ambiente giallorosso… “Vincere un campionato è sempre una cosa difficile, vincerlo – sottolinea Tonino – da favoriti lo è ancora di più, perché chiaramente hai tutti gli occhi addosso, non puoi fallire e c’è grande pressione. Certo la squadra è stata costruita per arrivare a questo tipo di risultato, ma posso assicurare che fare un buon torneo ci sta, ma vincerlo è sempre molto complicato. Le ragazze sono state brave a superare la pressione, hanno giocato una partita alla volta senza porsi il problema di andare oltre la settimana. Per cui devo dire che, la grande parte del merito di questa vittoria va a loro. Lo staff ha fatto quello che doveva fare ed alla fine il risultato è stato la normale conseguenza.” Hai vissuto questo gruppo dal di dentro, qual è stato il segreto? “L’ho detto già in passato: questo oggettivamente era un gruppo molto forte, con giocatrici di livello sicuramente più alto della categoria, quindi era lecito aspettarsi un risultato del genere. Poi è chiaro che bisogna avere la costanza, cercare di mantenere i nervi saldi, però la squadra obiettivamente ha ottenuto ciò per la quale era stata costruita.”

Emozionata il capitano Denise Vinci, due promozioni di fila così non ti era mai capitato? “No, capita solitamente nelle categorie inferiori. Per me è davvero una grande soddisfazione perché – l’avrò detto tante volte – giocare per la propria città ed in questo caso vincere due campionati consecutivi in una società blasonata come la Tonno Callipo, è davvero stupendo, soprattutto perché li abbiamo vinti col cuore. Ammetto che eravamo tornate da Fasano un po’ demoralizzate ed abbattute per un obiettivo che è sfumato alla fine, però ci siamo sapute riscattare subito. E quando è arrivata anche la notizia dal campo di Catania è ovviamente esplosa la gioia all’ultimo punto.” Si può dire vittoria di un grande gruppo? “Sì: qualcuno ha detto che coi talenti si vincono le partite, ma è con l’intelligenza di squadra e di gruppo che si vincono i campionati! Questo è stato un gruppo eccezionale, formato da un grande staff che ci ha messo a disposizione la società, che quindi ha raggiunto un risultato significativo ed importante qual è una promozione.” Una dedica? “Alla mia famiglia prima di tutto, ma un po’ anche a me stessa, per i sacrifici che ho fatto: a volte lo si dà per scontato ma non lo è per niente. Sono un po’ più grande quindi vivere determinate esperienze, con la fortuna che ho avuto di farlo con questo gruppo, mi ha portato a stringere i denti e soffrire, però oggi posso gioire e quindi lo dedico anche a me per l’impegno e la passione che ci ho messo.” Ci si vede l’anno prossimo in B1? “Lo spero.”  Dal capitano al vice il passo è breve, anche mvp della gara con Palermo, la gigante Camilla Macedo sprizza gioia da tutti i pori. E poi quel suo sorriso è sempre contagiante, uno spot per la pallavolo. Allora Camilla che soddisfazione è questa promozione, per te non certo la prima? “Grandiosa! Era comunque inaspettata nel senso che non ci aspettavamo certo che il risultato di Catania s’incastrasse proprio domenica. Non era facile ripartire dopo la sconfitta di Coppa subìta dopo ben 55 vittorie, anche se onestamente quella ancora ci brucia. Durante la settimana abbiamo lavorato tanto anche mentalmente, perché ammetto che c’era del nervosismo. Però quando siamo entrate in campo contro Palermo avevamo anche quella rabbia accumulata ancora dentro di noi, per cui ce lo siamo dette tra noi compagne che dovevamo togliere questa rabbia e metterla in campo. Quindi siamo state bravissime a portare a casa questo campionato. Quando all’ultimo set ci è stato detto che Catania aveva perso, abbiamo messo dentro anche tanto cuore, lo stesso mostrato e messo durante tutto l’anno.” Una dedica? “A tutte noi, alla società, ai tifosi ed a voi che veramente siete una famiglia e vi ringrazierò sempre.” In settimana un tuo post social era molto eloquente sulla determinazione che serviva per chiudere presto questo torneo… “Esattamente: ci tenevo a fare quel post perché a Fasano ci è stato tolto un qualcosa che avevamo assaporato e non era giusto. Penso che ce lo meritavamo. Però lo sport è anche questo, e bisogna accettarlo ma questo gruppo lo meritava. Pazienza: domenica abbiamo dimostrato che il cuore quando vogliamo ce lo mettiamo e – conclude Camilla – esultiamo meritatamente per questa promozione.”

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