Il recente Report rifiuti di Arpacal 2023 ed il dossier di Legambiente sui “Comuni ricicloni” presentato martedì, hanno confermato ancora una volta i grandi passi in avanti che la città di Vibo Valentia ha compiuto negli ultimi anni sul fronte dell’ambiente, consolidando quel 70% di raccolta differenziata media annua che vede Vibo prima tra i capoluoghi di provincia calabresi e prima tra i Comuni costieri della provincia. “Esserci attestati su questo dato – commenta l’assessore all’Ambiente, Vincenzo Bruni – è certamente un risultato straordinario, ma al contempo è un incoraggiamento a fare di più e meglio, perché, come giustamente ripete sempre il sindaco Maria Limardo, non possiamo e non dobbiamo accontentarci. Siamo convinti che le azioni messe in campo finora, e quelle programmate per l’immediato futuro, saranno la molla per far compiere a Vibo Valentia un ulteriore balzo in avanti nell’ottica di una città sempre più attenta all’ambiente e all’ecosostenibilità, e che ci hanno consentito, oggi, di realizzare per intero il capitolo contenuto nel programma elettorale del sindaco, dal titolo “Rifiuti zero”. Tra l’altro, il dato comunicato da Legambiente oggi conferma la nostra ricostruzione secondo la quale, in occasione del report su Ecosistema urbano del novembre 2023, quei dati erano errati ed avevano determinato una perdita di posizionamento notevole nella graduatoria nazionale, dal 46esimo al 95esimo posto”.
I dati positivi che ormai periodicamente vengono sanciti in report e ricerche, e confermati dagli stessi cittadini vibonesi, secondo l’assessore sono il frutto di una strategia vincente basata principalmente su due aspetti: la sensibilizzazione e collaborazione con i cittadini e il controllo del territorio con le dovute sanzioni. “La cieca repressione – dichiara l’assessore – si è dimostrata inutile, mentre molto proficua si è rivelata la collaborazione con l’utente. Faccio un esempio: se un anziano sbaglia a differenziare un rifiuto, è buona prassi farlo presente, spiegare e far comprendere, perché il Comune deve mostrarsi vicino, amico del cittadino. Quando invece le condotte sono palesemente in violazione delle più basilari norme ambientali e del vivere civile, allora devono scattare inesorabilmente le sanzioni. Per questo ringrazio chi ha compreso le direttive dell’assessorato e le ha interpretate nel migliore dei modi, a cominciare dai dirigenti che si sono succeduti, Domenico Scuglia, Adriana Teti e Claudio Le Piane, la dedizione dell’ufficio Ambiente con l’ingegnere Alfredo Santini, oltre che, naturalmente, il dec Franco Russo, il tutor Michele Russo ed il responsabile di cantiere della ditta, Carmine Orlando, con i quali, dal 2021, abbiamo avviato una sinergia che è alla base dei risultati che oggi abbiamo conseguito.
Per il resto è bene far sapere che il Comune di Vibo Valentia figura anche tra i destinatari di un finanziamento ministeriale per l’acquisto di un mangia-plastica, mentre è in dirittura d’arrivo la consegna del centro di raccolta di Bivona, che contiamo di chiudere ed inaugurare a brevissimo, e grazie al quale forniremo un ulteriore servizio anche a tutti i cittadini delle frazioni costiere”.
Ecco alcuni numeri riguardo ai controlli del territorio, compiuti da personale che ha effettuato le verifiche sul posto o con l’ausilio dei sistemi di videosorveglianza, suddivisi per annualità.
Attività tutor prevista dal Capitolato
– 2020 Accertamenti n. 78
– 2021 Accertamenti n. 362
– 2022 Accertamenti n. 234 e Sopralluoghi n. 65
– 2023 Accertamenti n. 177 e Sopralluoghi n. 77
Sanzioni Ambientali Polizia Locale
– 2019 emesse n. 40 sanzioni ambientali
– 2020 emesse n. 55 sanzioni ambientali (in questo anno è stato creato su richiesta dell’assessorato un apposito capitolo di bilancio per le entrate derivanti dalle sanzioni ambientali)
– 2021 emesse n. 103 sanzioni ambientali
– 2022 emesse n. 156 sanzioni ambientali
– 2023 emesse n. 264 sanzioni ambientali