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“MitiCu! 2”, grande successo la seconda edizione del Festival del Mito e della Cultura greca promosso dal Gal Terre Locridee e dedicato quest’anno a Dioniso

Quattro intense giornate per MitiCu! – Festival del Mito e della Cultura greca che, nell’elegante Corte del Palazzo di Città di Locri, ha messo in scena incontri, approfondimenti, film d’autore, teatro e musica avendo come assoluto protagonista Dioniso, il dio doppio, figura di grande fascinazione vista attraverso filosofia, letteratura, psicoanalisi e arte moderna. La seconda edizione della rassegna, promossa da Gal Terre Locridee, con il patrocinio della Città di Locri, del Comune di Portigliola e del MiC – Parco Archeologico Nazionale di Locri Epizefiri, e curata da un comitato scientifico di alto profilo, ha dato vita a una proposta culturale di grande spessore, con momenti diversi, che hanno coinvolto ogni giorno un pubblico attento e appassionato.

Dopo l’apertura con l’intervento del presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì, dell’assessore alla Cultura del Comune di Locri, Domenica Bumbaca, del sindaco di Portigliola, Rocco Luglio, e di Francesco Riccio, ideatore e motore dell’evento, il festival ha preso il via con l’Inno omerico a Dioniso, interpretato con intensità da Laura Bigoni (Cantieri Meticci, Bologna – Università di Bologna), e la performance delle danzatrici – Martina Accursi, Martina Gimondo, Iosetta Pedullà, Gloria Raia, Sara Raschillà – della Scuola di danza Evolve, coreografie di Giusy Zappavigna, su musiche originali di Celestino Rossi, espressione live del video spot di MitiCu, realizzato dalla WebTv del Gal Terre Locridee. Subito dopo, Ester Cerbo (Università di Roma Tor Vergata) ha aperto le riflessioni sul “dio terribile e dolce”, introdotta da Giulia Fiore (Università di Bologna). La prima giornata ha visto poi la tavola rotonda “La maschera di Dioniso”, con gli interventi di Gianfranco Adornato (Scuola Normale Superiore di Pisa), Filippo Demma (Direttore dei Parchi Archeologici di Crotone e Sibari), Maurizio Paoletti (già Università della Calabria) e Fabrizio Sudano (Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria), moderati da Elena Trunfio (direttrice del Museo e del Parco Archeologico Nazionale di Locri Epizefiri). La giornata si è chiusa con il cinema, grazie alla proiezione de “Le Baccanti” di Giorgio Ferroni.

Il secondo giorno è stato segnato dal dialogo “Tra Dioniso e Cristo” tra Francesco Massa (Università di Torino) e Laura Bigoni, con un intervento conclusivo di Don Nicola Commisso Meleca (Scuola di Formazione teologico-pastorale della Diocesi di Locri-Gerace). A seguire, Cristina Pace (Università di Roma Tor Vergata) e Giovanni Guerrieri (I Sacchi di Sabbia) hanno discusso di festa e vino, aprendo alla rappresentazione teatrale “La commedia più antica del mondo. Discorso su Gli Acarnesi di Aristofane”, messa in scena dalla compagnia I Sacchi di Sabbia. In chiusura, la rassegna CineMitiCu! ha proposto “Gli immortali” di Anne-Riitta Ciccone.

Il tema dell’eredità dionisiaca, nella terza giornata, è stato esplorato da Gianfranco Ricci (psicoanalista, Jonas Napoli), con un’analisi sul rapporto tra apollineo e dionisiaco, e da Stefano Casi (direttore artistico dei Teatri di Vita, Bologna), che ha messo in luce le tracce del dio nell’opera di Pasolini. Carlo Fanelli (Università della Calabria), curatore del volume “Pasolini e la Calabria” (Luigi Pellegrini Editore), ha dialogato con Casi, Giulia Fiore e Laura Bigoni su un Pasolini inedito e profondamente legato alla Calabria. La serata si è chiusa con la proiezione di “Medea” di Pier Paolo Pasolini.

Nella giornata conclusiva, con la passeggiata “Muoviamoci” al Parco Archeologico Nazionale di Locri Epizefiri, la direttrice Elena Trunfio e Francesco Maria Spanò, autore di importanti saggi sul vino, hanno illustrato ai partecipanti il rapporto tra Dioniso e Locri. La sera, introdotto da Ester Cerbo, l’attesissimo spettacolo “Baccanti” di ArchivioZeta, con la regia di Gianluca Guidotti ed Enrica Sangiovanni, ha offerto una lettura intensa e visionaria del mito dionisiaco, emozionando il numeroso pubblico presente. Al termine, Carlo Fanelli ha dialogato con Guidotti e Sangiovanni.

Il gran finale è stato affidato alla musica: un trascinante omaggio a Jim Morrison, moderno Dioniso, con un flash mob di batteristi e percussionisti diretto dal M° Tonino Palamara. Sul palco la giovane band The Eclipse (composta da Diego Laganà, Lorenzo Filippone e Gabriele Pio Palamara), insieme ad Adriana Capogreco, Michele Panetta, Memmo Carabetta e Omar Mrdad, che hanno regalato al pubblico una potente esperienza sonora.

L’esposizione di libri sul tema, nelle quattro serate, è stata curata dalla libreria “L’Abbecedario” di Bova-Muscolo.

La mostra site-specific “Dioniso è qui” di Massimo Sirelli, a cura di Stefania Fiato, interpretazione contemporanea del mito dionisiaco, inaugurata lo scorso 31 luglio al Casino Macrì, nel Parco Archeologico Nazionale di Locri Epizefiri, sarà visitabile fino al 30 settembre.

«Il festival dimostra come il mito possa ancora parlare al presente, intrecciando ricerca scientifica, performance artistiche e partecipazione collettiva. Siamo grati agli illustri studiosi e agli artisti che hanno offerto contenuti di grande valore e significato e ai tanti cittadini che hanno accolto l’invito. Per tutto questo ringraziamo il Gal Terre Locridee che, con lungimiranza, promuove una Locride che, muovendo dalle radici magnogreche, esprime valori identitari e culturali molto forti» dichiara Francesco Riccio, instancabile organizzatore e anima di MitiCu!.

«La nostra visione strategica per la crescita sociale, economica e culturale del territorio vede in manifestazioni come questa un punto di riferimento importante. Progettiamo un territorio inclusivo, attrattivo, dove innovazione e sostenibilità possano essere da faro in ogni ambito, a partire dalla cultura» dice il direttore del Gal Terre Locridee, Guido Mignolli.

«La nostra programmazione guarda a un territorio che fa della cultura il proprio punto di forza. In questo solco, che muove da Locride2025 con la candidatura a Capitale della Cultura, nascono progetti ad ampio respiro come MitiCu!, dentro cui convergono idee, professionalità, arte con l’obiettivo di dare forza al comprensorio, promuovendone uno sviluppo che passa attraverso molteplici fattori. Ringraziamo Ciccio Riccio per la competenza e la dedizione, il comitato scientifico, gli studiosi e gli artisti che hanno dato spessore culturale e artistico a questa rassegna di grande valore identitario. L’appuntamento è alla prossima edizione» conclude il presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì.

L’evento è stato finanziato con la Misura 19.3 – Cooperazione – “L’Atelier dell’abitare l’ecosistema” (Verso una rete di luoghi del pensiero e botteghe per la sostenibilità ecologica e sociale, per la valorizzazione e la promozione del territorio locale).

(Sui canali Youtube della WebTv del Gal Terre Locridee sarà possibile rivedere le parti salienti della rassegna https://www.youtube.com/@galterrelocrideewebtv2799)

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