Rizziconi, piccolo scrigno di pietra e memoria nel cuore di Reggio Calabria, si prepara a risplendere ancora una volta come crocevia di storie, arte e comunità. L’appuntamento è per il 29 luglio, sul sagrato suggestivo della Chiesa Madre San Teodoro Martire, dove prenderà vita la tredicesima edizione del Premio Elmo, ormai punto fermo dell’estate calabrese. Promosso dall’associazione Piazza Dalì e guidato dalla direzione artistica del presidente Gianmarco Pulimeni, il Premio Elmo non è solo un evento: è un presidio culturale che da tredici anni custodisce e racconta l’Italia autentica, dando voce a storie di “ordinaria cultura” capaci di rigenerare l’identità collettiva.
Il tema di quest’anno — “Il viaggio: un percorso di scoperta a spirale” — è un invito a guardare oltre la meta e riscoprire, passo dopo passo, un ritorno consapevole a sé stessi e alla propria comunità. «Ogni tappa di questo cammino — spiega Pulimeni — è una possibilità di rinascita. Celebriamo chi, ogni giorno, contribuisce a tenere viva la nostra cultura, spesso lontano dai riflettori, ma vicino al cuore delle persone». L’edizione 2025 si annuncia ricca di ospiti e sorprese: artisti, scrittori, giornalisti, musicisti e cittadini si ritroveranno per una serata che, come ogni anno, unirà passato e futuro, tradizione e innovazione.
A garantire qualità e coerenza, un comitato tecnico-scientifico di alto livello composto da: Roberto Sottile (critico d’arte e curatore), Mimma Sprizzi (avvocata e attivista per i diritti e l’inclusione), Maria Morabito (in arte Marilena, è architetto e curatrice d’arte indipendente, direttrice artistica dell’associazione ACAV e vicepresidente dell’Archivio Angelo Gallo), Luigia Granata (artista e designer cosentina, titolare del brand omonimo e della G Design Italy srls, presidente regionale Confartigianato Moda Calabria e vicepresidente nazionale Federmoda Categoria Sarti e Stilisti).
A salire sul palco, tra i premiati della sezione Artisti, ci sarà Massimo Sirelli, visionario artista catanzarese di fama internazionale, la cui opera fonde graffiti art, design e linguaggi pop. Con lui, Rosanna Baccari, figura di punta della Direzione Musei della Calabria, instancabile promotrice del patrimonio artistico regionale, capace di coniugare tutela e valorizzazione con progetti di apertura e inclusione.
Nella sezione Giornalismo, spiccano nomi che raccontano un’Italia viva, spesso scomoda: Michele Macrì, inviato di Striscia la Notizia, che con le sue inchieste dà voce a chi non ne ha, scavando nei nervi scoperti del Sud; Lello Naso, caporedattore del Sole 24 Ore, attento narratore delle trasformazioni dell’economia italiana; Pasqualino Pandullo, storico volto della Rai Calabria, punto di riferimento per intere generazioni di telespettatori; Sara Papa, scrittrice e divulgatrice culinaria, pioniera della panificazione di qualità e dell’educazione alimentare in Italia.
Per la sezione Moda, sarà premiata Pasqua Style Lidia Pasqua, eccellenza italiana nel mondo del pizzo e dei merletti. Il loro slogan, “Lace for your Beauty”, racchiude la missione di trasformare ogni centimetro di pizzo in un’opera d’arte che esalta la bellezza di chi lo indossa.
Il Premio Elmo celebrerà inoltre il coraggio di chi trasforma il dolore in impegno: sarà infatti riconosciuto il lavoro della Fondazione Roberta Lanzino, nata per rompere il silenzio sulla violenza di genere dopo il brutale femminicidio di Roberta nel 1988. Da allora, migliaia di donne hanno trovato ascolto, aiuto e protezione grazie a un centro diventato simbolo di speranza e di lotta quotidiana. Infine, un omaggio speciale alla Fondazione Carlo Rambaldi, intitolata al mago degli effetti speciali tre volte premio Oscar: un legame tra cinema, creatività e radici calabresi, che continua a ispirare nuove generazioni di artisti.
Il Premio Elmo si conferma così una tappa significativa nel panorama culturale calabrese: un riconoscimento non solo di merito, ma di responsabilità civile, rivolto a chi, con il proprio talento, contribuisce a costruire comunità più consapevoli, inclusive e creative.
Le storie premiate: dall’arte pop all’impegno sociale
Massimo Sirelli
Nato a Catanzaro nel 1981, Massimo Sirelli è oggi uno degli artisti italiani più innovativi nel panorama pop e urban art internazionale. Ha iniziato a esprimersi con la graffiti art e ha trasformato la sua ricerca artistica in una costante sperimentazione tra grafica, design e arte urbana. Le sue opere, pubblicate in volumi prestigiosi di Taschen, Gestalten e PepinPress, si distinguono per un linguaggio ironico e visionario, che mescola materiali industriali, icone pop e citazioni contemporanee. Ha collaborato con brand come Lavazza, Montblanc, Wired, Tissot, Fondazione Prada e Giro d’Italia, conservando sempre uno sguardo libero, critico e poetico sul mondo. Dal 2008 insegna Tecniche di Presentazione e Portfolio allo IED di Torino, condividendo con le nuove generazioni la sua passione per un’arte che sappia dialogare con le persone. Vive e lavora tra Torino e Catanzaro, portando con sé le radici calabresi come nutrimento creativo per ogni progetto.
Rosanna Baccari
Architetto e dirigente presso la Direzione Regionale Musei Calabria, Rosanna Baccari è una figura di riferimento per la valorizzazione e la tutela del patrimonio culturale calabrese. La sua carriera è segnata da un costante impegno nel rendere i siti culturali più accessibili, sicuri e vivi per le comunità locali, integrando le esigenze di tutela con quelle di fruizione. Ha promosso collaborazioni strategiche con istituzioni pubbliche e private, partecipato a progetti di ampio respiro come l’iniziativa “Trenodia” a Le Castella in collaborazione con Mariangela e Vinicio Capossela, e ha coordinato lavori su siti iconici calabresi come la Fortezza di Le Castella e Palazzo Arnone. Ha saputo affrontare le sfide della pandemia trasformandole in opportunità di innovazione, puntando su bigliettazione elettronica, sicurezza e promozione digitale dei musei calabresi. Il suo lavoro è testimonianza di una visione che vede la cultura come leva di rinascita sociale e comunitaria.
Michele Macrì
Giornalista e inviato di “Striscia la Notizia”, Michele Macrì nasce a Marina di Gioiosa Ionica e inizia il suo percorso nel mondo dello spettacolo come dj e speaker radiofonico. Negli anni trasforma la sua passione per la comunicazione in una missione civile, dedicandosi a inchieste che svelano ingiustizie, inefficienze e criticità in territori spesso segnati da silenzi e omertà. Dopo la laurea in Giurisprudenza, decide di “sapere come muoversi tra le maglie della legge” per raccontare storie scomode ma necessarie. Con il suo lavoro, Macrì dà voce ai cittadini, spingendoli a rivendicare i propri diritti e a riconoscere l’importanza di una sanità giusta, di servizi funzionanti, di un territorio che possa diventare luogo di riscatto. Oggi, da inviato calabrese di Striscia, è un punto di riferimento per chi vuole denunciare irregolarità e crede in un’informazione che possa portare cambiamento.
Lello Naso
Caporedattore del “Sole 24 Ore”, Lello Naso è uno dei giornalisti economici più autorevoli del panorama italiano. Dopo gli inizi alla “Notte” e collaborazioni con “Corriere della Sera” ed “Epoca”, approda nel 1996 al “Sole 24 Ore”, dove ha diretto le redazioni Commenti e Economia & Imprese. Oggi segue con attenzione le trasformazioni delle imprese italiane e l’evoluzione dell’economia dei territori, raccontando storie di innovazione, difficoltà e resilienza con rigore e chiarezza. La sua scrittura unisce l’analisi puntuale dei dati con una narrazione capace di restituire il volto umano dell’economia, contribuendo a informare cittadini e imprenditori sulle sfide e le opportunità del tessuto produttivo italiano.
Pasqualino Pandullo
Storico volto della TGR Calabria, Pasqualino Pandullo è nato a Tropea nel 1958 e ha dedicato la sua carriera al racconto della Calabria con equilibrio, passione e attenzione al territorio. Caporedattore della sede regionale Rai fino al 2023, ha contribuito anche alle testate nazionali, mantenendo uno sguardo attento sulle storie che attraversano la regione, dalle eccellenze culturali ai problemi sociali. Impegnato nella formazione, Pandullo ha insegnato “Tecnica degli audiovisivi” all’Università della Calabria e ha seguito progetti Rai di alternanza scuola-lavoro, credendo nella funzione educativa del giornalismo. Ha promosso il “Premio Tropea Letterario Nazionale”, portando in Calabria scrittori e lettori per un dialogo fertile tra libri e comunità. Con il suo giornalismo ha costruito un ponte tra l’informazione regionale e la narrazione di una Calabria che cambia.
Sara Papa
Icona della panificazione italiana e divulgatrice culinaria, Sara Papa è tra le maggiori esperte di pane e farine integrali in Italia. Originaria della Calabria, ha unito l’amore per la sua terra alla curiosità verso le tecniche di tutto il mondo, diventando un punto di riferimento per la sana alimentazione e per il ritorno a pratiche antiche come l’uso del lievito madre. Dai programmi televisivi come “La Prova del Cuoco” e “Pane Amore e Fantasia” alle collaborazioni con Massimo Bottura per il Refettorio Ambrosiano, Sara Papa ha educato migliaia di italiani a “mettere le mani in pasta” in modo consapevole, riscoprendo la bellezza della lentezza e dei profumi autentici del pane. Autrice di bestseller Feltrinelli, è apprezzata per la sua capacità di unire rigore tecnico e passione genuina, rendendo l’arte della panificazione un gesto quotidiano di bellezza.
Pasqua Style di Lidia Pasqua
Con oltre 40 anni di esperienza, Pasqua Style crea prodotti esclusivi – balze, galloni, laize e tulle powernet – realizzati con filati di alta qualità e sostenibili, tra cui nylon ed elastomero riciclati. Un perfetto equilibrio tra tradizione artigianale e tecnologia avanzata, con oltre 60 telai moderni che garantiscono creazioni raffinate e innovative. Fondata da Domenico e Antonietta, oggi guidata dalla seconda generazione, l’azienda è un simbolo del vero Made in Italy, radicata nel territorio di Montalto Uffugo (CS) e impegnata a creare valore sociale e occupazione locale. Pasqua Style è un modello di sostenibilità virtuosa, dove arte, innovazione e responsabilità si fondono nel pizzo che celebra la bellezza e costruisce il futuro.
Fondazione Roberta Lanzino
Nata dopo il tragico omicidio di Roberta Lanzino, studentessa calabrese vittima di violenza nel 1988, la Fondazione Roberta Lanzino è da oltre trent’anni un baluardo nella lotta contro la violenza sulle donne in Calabria. Ha accolto più di 6000 donne e collabora con reti nazionali come D.i.Re, CADIC, e l’Osservatorio Regionale. Gestisce il Telefono Rosa Calabria e ha contribuito a creare una cultura del rispetto e della prevenzione attraverso attività di accoglienza, formazione, manifestazioni pubbliche e supporto legale. Grazie alla sua azione instancabile, ha reso visibile ciò che per troppo tempo è stato invisibile, trasformando il dolore di un evento drammatico in un impegno concreto per i diritti e la dignità delle donne.
Fondazione Carlo Rambaldi
La Fondazione Carlo Rambaldi onora l’eredità del “mago degli effetti speciali” italiano, tre volte Premio Oscar per i migliori effetti visivi con capolavori come “King Kong” (1976), “Alien” (1979) e “E.T.” (1982). Rambaldi, nato a Vigarano Mainarda e calabrese d’adozione, ha trasformato la meccatronica in arte pura, realizzando creature indimenticabili per il cinema mondiale, lavorando con registi come Dario Argento, Pier Paolo Pasolini e John Guillermin. Conosciuto anche per la sua integrità professionale (celebre la difesa in tribunale per dimostrare la finzione di un effetto speciale accusato di maltrattamento), Rambaldi ha lasciato un segno indelebile nella cultura visiva del Novecento. La Fondazione ne tutela il patrimonio, diffonde la cultura degli effetti speciali e promuove il cinema come forma d’arte, con uno sguardo sempre rivolto all’innovazione e al futuro.