Una meravigliosa full immersion nell’arte, nella storia e nella cultura per gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria che questa mattina, hanno chiuso insieme alla docente Giulia Piscitelli, il workshop inserito nel vasto progetto “Condominio Mediterraneo”.
“È un primo step di un piano di lavoro ampio e importante che offre ai nostri studenti l’opportunità non solo di realizzare opere con l’utilizzo di specifiche tecniche come strumento di espressione per la creazione, ma anche confrontarsi con esperti del settore con i quali poter incrementare il personale bagaglio culturale – afferma soddisfatto il direttore dell’AbaRC Piero Sacchetti -. I quattro workshop e il progetto di cinema con il professore Carpanzano è volto alla formazione di una consapevolezza dell’immagine, della sua interpretazione, lettura e del suo valore nella comunicazione contemporanea”.
Il progetto di produzione di Visual & Perfoming Arts “Condominio Mediterraneo” di cui è soggetto capofila l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, finanziato dal PNRR Performing PRMG, vedrà quindi la realizzazione di due prodotti finali dedicati al processo performativo e al cinema.
Si sofferma sull’installazione finale creata dagli allievi durante il workshop con la professoressa Piscitelli, il responsabile scientifico Marcello Francolini che spiega “il lavoro che non si vede e si concentra sullo sforzo, sulla comunione, sullo scambio, sulla relazione. L’opera denominata Corpi, tiene celato quello che c’è sotto, un po’ come il mare che non ci permette di vedere i suoi fondali. Questa creazione è un tentativo di tornare alle cose reali, fare in modo che anche quello che consideriamo valore di scambio attribuito all’opera d’arte in realtà sia un valore di legame – aggiunge il professore Francolini -. Siamo pronti alla realizzazione degli altri tre workshop con Adrian Paci a Settembre, Romina de Novellis ad Ottobre e Michele di Stefano a Novembre e il frutto di questa complessa attività sarà montato in una esposizione finale”.
Entusiasta degli allievi “catapultati nel nulla, in un caos artistico per poi arrivare alla meta finale”, la docente del workshop Giulia Piscitelli che ha sottolineato: “Questa è una fase che non finisce qui: abbiamo iniziato con una idea sul Mediterraneo, è stata elaborata, trasformata in un lavoro collettivo sino ad acquisire le fasi per l’allestimento di una mostra. Gli studenti dell’Accademia sono creativi, brillanti, hanno voglia di apprendere, lavorare e consolidare interessanti sinergie”.
Pronto a “creare la città del cinema unendo l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria con quella di Catanzaro”, il regista Giovanni Carpanzano con il quale gli studenti potranno lavorare insieme ad una produzione in un set partendo dalla scrittura per poi passare al post produzione e diffusione del cortometraggio.
“Da Settembre, inizieremo il progetto inserito nel PNRR e sarà una occasione per dare prova che il cinema può aiutare a consolidare una società basata su eguaglianza e inclusività, distante da stigma e discriminazione. Sono felice di questa nuova avventura perché si percepisce che i ragazzi hanno molto voglia di mangiare cinema” – conclude il noto regista.