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Nel cuore della Calabria, un sogno prende forma: San Pietro in Amantea accoglie la nuova CasaPaese per persone con demenza

San Pietro in Amantea, piccolo borgo sospeso tra mare e collina del tirreno cosentino, ha vissuto un momento destinato a lasciare un segno profondo nella storia della cura e dell’umanità. Martedì 22 luglio, si è tenuto qui, nella piazza antistante al Comune, l’incontro ufficiale per la presentazione e il lancio della campagna di raccolta fondi per la realizzazione della nuova CasaPaese per persone con demenza, un progetto coraggioso e rivoluzionario firmato dalla Fondazione Ra.Gi.

Si è trattato di un evento gremito di emozione e partecipazione autentica, organizzato dai Club Service Rotary E-Club Al Mantiáh Calabria e Inner Wheel Amantea, in collaborazione con il Comune di San Pietro in Amantea e la Fondazione Ra.Gi.

Ad aprire i lavori, moderati dal giornalista Rino Muoio, il sindaco di San Pietro in Amantea, Gioacchino Lorelli, con queste parole dense di commozione: “Abbiamo lavorato per oltre un anno fianco a fianco con la Fondazione Ra.Gi. Oggi questo sogno è realtà: presto, il nostro borgo sarà un rifugio sicuro per le persone con demenza e un luogo accogliente per le famiglie che non saranno più sole”.

È proprio questa la forza della CasaPaese: una nuova filosofia di cura, che restituisce centralità alla persona, oltre la malattia, e si radica nei territori per combattere solitudine, spaesamento e abbandono. Non più luoghi chiusi, ma comunità che si prendono per mano e accompagnano chi è fragile in un percorso di dignità e relazione.

A testimoniare l’importanza del progetto una platea istituzionale e scientifica di altissimo livello, tra cui Caterina Capponi, Assessore regionale al Welfare, Giuseppa Zannino, presidente della sezione Calabria dell’Associazione Nazionale di Psicogeriatria, Roberto Bruno Bossio dell’Associazione Nazionale Neurologia per le Demenze SINdem Calabria, Maria Mendicino, medico chirurgo e assessore alla salute del Comune di Amantea in rappresentanza del Sindaco Vincenzo Pellegrino.

Tutti concordi nel riconoscere l’altissimo valore terapeutico e sociale della CasaPaese, sia per le persone con demenza sia per i territori, spesso dimenticati, che tornano a vivere proprio grazie alla cura.

Anche Miriam Bruno, Presidente Rotary E-Club Al Mantiáh Calabria, e Angela De Grazia, Presidente Inner Wheel Amantea, hanno offerto pieno sostegno al progetto, definendolo “una presa in carico umana e profonda, ancora troppo rara in questo ambito. Un progetto che sta tracciando un forte messaggio che non può restare inascoltato. I nostri paesi, grazie ad interventi del genere, possono diventare motore trainante per il turismo sociale”.

A seguito del ringraziamento delle due presidenti alle numerose associazioni territoriali presenti, che daranno un supporto fattivo per la realizzazione della struttura, è intervenuta Elena Sodano, presidente della Fondazione Ra.Gi., per raccontare con intensità il modello CasaPaese da lei ideato.

“La CasaPaese non offre solo un ritorno alla vita per famiglie e persone con demenza, ma è un segnale politico che sta riuscendo a trasformare i borghi calabresi, a rischio spopolamento, in luoghi che curano e accolgono” ha affermato, dinanzi a importanti professionisti, come Maurizio Berardelli, Geriatra ASP Cosenza, Rosaria Quartucci, dirigente medico presso il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura di Cosenza, Stefania Ruberto, Direttore FF del Servizio Psichiatrico di Cetraro, e Giorgio Volpentesta, neurochirurgo all’ Università Magna Grecia di Catanzaro.

Tutti, ribadendo la propria disponibilità a collaborare rendendosi parte attiva della nuova CasaPaese di San Pietro in Amantea, hanno sottolineato come questa struttura innovativa non voglia sostituirsi ad alcun servizio sanitario, ma integrare, potenziare e umanizzare la rete esistente, offrendo un luogo dove le persone possono essere accolte, curate e sostenute per poi, se possibile, tornare a casa.

Un momento molto significativo è stato rappresentato dall’intervento dell’ingegnere Francesco Socievole, Governatore Emerito Distretto 2102 Rotary, che ha condiviso la vicinanza concreta alla causa da parte di tutti i club Rotary calabresi, dimostrando come il servizio rotariano si traduce in azioni concrete per il bene comune. Infatti, sarà proprio la famiglia rotariana calabrese, a cominciare dal supporto dell’E-Club Al Mantiáh Calabria, a farsi carico degli arredi per le stanze degli ospiti della nuova CasaPaese di San Pietro in Amantea.

A testimoniare questa vicinanza, tra il pubblico, erano presenti molti presidenti Rotary, tra cui Ferdinando Saracco, neoeletto presidente del Club Rotary di Catanzaro. Come evidenziato da Dino De Marco, Governatore Rotary D2102 A.R. 2025–2026: “Questa iniziativa è perfettamente in linea con la visione di servizio del Rotary. La proposta dell’ingegnere Socievole di aiutare la CasaPaese va sostenuta e replicata perché arriva dal basso, da un bisogno del territorio che dobbiamo ascoltare. Confrontandoci con Elena Sodano, potremmo pensare a nuovi progetti anche su altre fragilità, che abbiano la stessa filosofia di cura della CasaPaese”. A sostenere quest’auspicio, volto a un futuro sempre più attento alle necessità dei più fragili, anche la presenza di Don Raffaele De Angeli, sacerdote di Acquaformosa, che da tempo sta collaborando con la Ra.Gi. per la realizzazione della terza CasaPaese in Calabria, che sarà contraddistinta da un particolare stile arbëreshë, integrandosi come sempre con il contesto territoriale.

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