Ha preso il via stamane – 7 novembre – il percorso formativo dell’Università della Calabria per il personale tecnico-amministrativo dal titolo “Formazione, competenze, obiettivi. Per una Università in trasformazione”.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con la Scuola Superiore di Scienze delle Amministrazioni Pubbliche – DISPeS dell’Unical, guarda all’università e alla sua amministrazione come un’organizzazione complessa tesa, strategicamente, a valorizzare il proprio personale attraverso percorsi di sviluppo professionale che sostengano, tra le altre cose, il rafforzamento e la crescita di relazioni e comunicazioni interne ed esterne, così come dei processi cooperativi di lavoro. A tali aree e funzioni organizzative sono dedicati i sei moduli didattici, per 48 ore complessive tra lezioni, laboratorio e seminari d’approfondimento, previsti dal progetto formativo.
«Il personale riveste un ruolo centrale nelle pubbliche amministrazioni e nella nostra università particolarmente. L’Unical non sarebbe cresciuta così tanto in cinquant’anni e non avrebbe raggiunto gli straordinari risultati che le vengono riconosciuti senza il fondamentale contributo dei dipendenti – dice il rettore Nicola Leone –. Sin dall’avvio del mio mandato ho messo in campo un piano straordinario per il personale tecnico-amministrativo dell’Unical, con la stabilizzazione di precari, nuove assunzioni e progressioni di carriera, investimenti per l’aggiornamento professionale e la valorizzazione del merito. Il percorso che si apre oggi segue le iniziative formative avviate lo scorso anno ed è un ulteriore passo in avanti nell’attuazione del programma della governance d’ateneo».
Quella della formazione del personale impegnato a più livelli e in più ruoli è un’attività strategica e cruciale che si configura come un processo continuo di ogni organizzazione pubblica e privata che intenda sistematicamente essere all’altezza delle sfide che i contesti o i mercati pongono. Ciò è tanto più vero in una epoca di grandi rivolgimenti socio-culturali, economici e tecnologici e di sfide inusitate (crisi economica, digitalizzazione, pandemia, conflitto in Ucraina, ecc. ). Ma ancor è di più vero in una fase critica del nostro Paese nelle quali le amministrazioni pubbliche, e nello specifico le università del Mezzogiorno, sono chiamate ad investire sulla costruzione e lo sviluppo di capacità e competenze amministrative associate, tra gli altri, agli obiettivi del PNRR.
LA STRUTTURA DEL CORSO – Alla rilevanza della percezione del proprio ruolo e del riconoscimento nel territorio di riferimento è dedicato il primo modulo “Orientamento al servizio”, mentre la natura e funzione della “Comunicazione della e nella Pubblica Amministrazione” verranno affrontati nel secondo modulo. Gli aspetti relazionali saranno, invece, centrali nei moduli quarto e quinto dedicati rispettivamente a “Lavorare per processi e problem solving” e “Gestione del conflitto”, così come si ritrovano nel tema della collaborazione al quale è dedicato il terzo modulo, “Lavorare in gruppo”. Infine, chiude il percorso formativo, un modulo dedicato alla “Gestione delle risorse umane”.
IL PRIMO INCONTRO – Alla presentazione del percorso formativo sono intervenuti stamattina il rettore Nicola Leone, il direttore generale dell’Ateneo, Giancarla Masè, il responsabile delle risorse umane, Roberto Elmo ed il professore Francesco Raniolo (coordinatore dell’iniziativa).