“Per un’Italia e un’Europa sovrane in pace con la Russia”, questo è il tema dell’evento che si terrà il 22 Febbraio 2025 alle ore 18:00 presso il Centro Congressi “Prunia” via S.Umile da Bisignano, 16 – Lamezia Terme.
L’incontro pubblico, organizzato da Cantiere Laboratorio/Gioventù Controcorrente, sarà presentato e moderato da Vittorio Gigliotti, presidente dell’associazione organizzatrice, ed introdotto da Bruno Spatara, dirigente della stessa associazione. A questi seguiranno gli interventi di Lorenzo Berti, presidente di Vento dell’Est, associazione che nel corso degli anni con incontri pubblici, mostre fotografiche e tavole rotonde ha dato voce al dramma delle popolazioni del Donbass e in modo concreto si è distinta per gli aiuti umanitari alle stesse popolazioni. Seguiranno poi gli interventi di Nicola Colosimo del Movimento Indipendenza, di Marco Rizzo, coordinatore nazionale di Democrazia Sovrana Popolare e Fabio Filomeni, presidente di Europa Sovrana e Indipendente ed autore dei libri Morire per la Nato e Baghdad:ribellione di un Generale.
Durante l’evento è previsto un collegamento da Mosca per parlare di rapporti storici e di amicizia tra la Russia ed il popolo italiano.
“Uniti per la libertà di espressione e religiosa contro la guerra, la censura e la persecuzione” come da sottotitolo della locandina – dichiara Vittorio Gigliotti – saranno i punti focali dell’incontro e Cantiere Laboratorio plaude alla presenza dei qualificati ospiti che, pur venendo da esperienze di vita e politiche diverse si ritrovano uniti sui valori di libertà, contro l’arroganza di un’Europa e di un potere globalista che, in nome di una falsa democrazia, perseguita ogni dissenso.
Un incontro che ha lo scopo di svegliare le coscienze di fronte a questo mondo al contrario, all’ipocrisia della politica, alla manipolazione dei cervelli attraverso una disinformazione dilagante chiamando a raccolta quanti vorranno, con coraggio ed in modo disinteressato, costruire una nuova Italia, non servile ma Sovrana, in un’Europa libera dalle lobby e dai burocrati di Bruxelles”.