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Il 12 e 13 ottobre FAI e Comune aprono alcuni degli scrigni più preziosi di Cropani: Duomo, Tenuta San Fili e u’ Terrazzu

Affollata partecipazione alla Conferenza Stampa di presentazione delle GIORNATE FAI D’AUTUNNO, stamattina, nella Sala Concerti del  Comune di Catanzaro. Hanno illustrato la prestigiosa iniziativa la Delegata provinciale del FAI Gloria Samà e il Sindaco di Cropani Raffaele Mercurio, moderatore Luigi Stanizzi Responsabile della biblioteca comunale “Saverio Grande”. Presenti Pasquale Capellupo e Paolo Dragone fra i più preziosi organizzatori, ai quali sono andati i più calorosi ringraziamenti insieme a Carmine Lupia. Sabato 12 e domenica 13 tutti a Cropani per le giornate d’autunno del FAI. Cropani è detta la piccola Venezia in ricordo dell’aiuto che i cropanesi dettero, nel lontano 831, ad alcuni mercanti veneziani naufragati sulla loro spiaggia; questi, come segno di riconoscenza, donarono loro un frammento della rotula del ginocchio destro del santo, custodito tuttora nella Collegiata di Santa Maria Assunta. Proprio la Collegiata sarà il fulcro principale della visita. Chiusa dal 2016 per restauri sarà finalmente riaperta al pubblico.
La Chiesa, tra le più belle della Calabria, custodisce importanti opere d’arte ed un notevole soffitto ligneo arabescato con dipinti quattrocenteschi. Sarà presente il restauratore Giuseppe Mantella che illustrerà le varie fasi del suo lavoro sul soffitto e allestirà un cantiere aperto per il restauro di una tela.
Ma Cropani non è soltanto il Duomo: visiteremo la Chiesa di San Giovanni Battista, la Chiesa di Santa Maria degli Angeli e il convento dei frati cappuccini, la Chiesa di Santa Lucia e, dall’esterno, perché chiuso per restauri, il complesso monumentale Chiesa di Santa Caterina e Sant’Anna.
L’orario d’apertura sarà sia sabato che domenica 9,30-13,00 e  15,30-18,30.                                     Le visite guidate partiranno sia sabato che domenica alle ore 9,30 – 11,00 – 15,30 – 17,00
Non mancherà la passeggiata naturalistica, domenica alle ore 10, fino alla foce del Crocchio e alla Torre meglio conosciuta come Turrazzu del 1594, accompagnati da Pasquale Capellupo e Carmine Lupia. (appuntamento sul lungomare di Cropani marina al primo piazzale). Ed ancora il museo dell’olio, le botteghe artigiane ed i laboratori, in piazza Duomo: sabato ore 16: Nati per leggere, domenica ore 10: corso di pittura a cura dell’artista Brunella Pisani e domenica alle ore 15,30 tutti nella bottega del maestro Antonio Flecca per realizzare bassorilievi in gesso.
L’eccezionalità delle giornate è dovuta anche all’apertura straordinaria, mai effettuata prima, della tenuta di San Fili e della villa dei Marchesi Albani. L’intero complesso architettonico è costituito dalla residenza della famiglia, la cappella, il frantoio con i diversi magazzini e le case coloniche, distribuite sull’intera tenuta.
L’edificio principale risale alla fine del Settecento inizio Ottocento. La villa è composta da due piani, al secondo dei quali si accede tramite una scala in pietra. Gli arredi, ancora oggi conservati, provengono dai palazzi delle famiglie Albani e Bisogni, insieme ad oggetti e documenti legati all’attività del fondo, quali antichi contratti e registri. All’esterno la Cappella  gentilizia, anch’essa della fine del Settecento inizio Ottocento, dedicata a Maria S.S. di Costantinopoli, di grande fascino pur nella sua semplicità. Nel frantoio si trovano le tracce degli strumenti produttivi di diverse epoche, dal Settecento ad inizio Novecento, per cui è possibile ricostruire le varie fasi della lavorazione e notare particolari curiosi e poco conosciuti. Durante la seconda guerra mondiale per la sua posizione strategica, parte della dimora e alcuni terreni circostanti, furono requisiti dalla truppe tedesche, che per un breve periodo vi impiantarono il Comando generale, come testimoniato da alcuni reperti lasciati in occasione della loro fuga. Il 2 gennaio del 1974 il marchese Renato Bisogni e la moglie la marchesa Giovanna Albani furono riconosciuti Giusti tra le Nazioni per meriti acquisiti durante l’occupazione nazista di Roma.
Una visita da non perdere: la villa rimarrà aperta Sabato dalle 15,30 alle 18,30 e domenica dalle 9,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 18,30. E ancora,  concerto della Banda musicale, enogastronomia e tante altre sorprese.

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