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Abbraccio intergenerazionale a CasaPaese: i bambini dell’asilo nido “Angolo Montessori” di Catanzaro incontrano gli anziani affetti da demenza

Per comunicare tra generazioni non c’è bisogno di parole, basta il linguaggio non verbale, legato ai gesti e alle emozioni dello stare insieme. Ne hanno dato prova i bambini, da 0 a 3 anni, dell’asilo nido “Angolo Montessori” di Catanzaro, che, venerdì 31 maggio, hanno incontrato gli anziani affetti da demenza all’interno di CasaPaese, la struttura innovativa che ospita persone con Alzheimer e malattie neurodegenerative, nel borgo dementia-friendly di Cicala.
L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’avvocato Francesco Mancuso, presidente dell’associazione “Controvento” nonché padre di un bambino che frequenta l’asilo, che ci ha tenuto a sottolineare: “spesso, purtroppo, si tende a pensare al malato di demenza come una persona assente e sedata, invece la realtà di CasaPaese dimostra il contrario, stimolando l’interazione e tutelando sempre la dignità degli anziani. Durante questa giornata, abbiamo creato un’occasione di scambio di emozioni tra due mondi apparentemente distanti”.
È stata una giornata di festa, scandita da giochi e momenti conviviali tra bambini e anziani, che ha permesso di rompere la barriera del pregiudizio e racchiudere la bellezza della condivisione in un abbraccio intergenerazionale.
“Promuovere la pedagogia dell’accoglienza, rendendo i bambini autonomi dal punto di vista emotivo, oltre che funzionale, è l’obiettivo del metodo Montessori che applichiamo quotidianamente. Quest’esperienza ha arricchito tutti, anche i genitori presenti” ha dichiarato Elena Scali, maestra dell’Angolo Montessori.
Altrettanto soddisfatto anche il sindaco di Cicala, Alessandro Falvo, che sostiene CasaPaese sin da quando era soltanto un’idea. “Questa connessione tra fragilità diverse che si sfiorano e si riconoscono è davvero straordinaria. Contribuisce a rafforzare il valore dell’uguaglianza” ha commentato annunciando un’ulteriore innovazione in partenza attorno a CasaPaese: un piccolo albergo diffuso, in cui sarà possibile ospitare i familiari che arrivano a Cicala da lontano per far visita ai propri cari.
Anche in questa occasione il ringraziamento del sindaco è stato rivolto a Elena Sodano, ideatrice di CasaPaese, che ha reso Cicala un paese a misura di umanità.
Così, tra i viali fioriti e le attività commerciali ricreate all’interno della struttura, è riecheggiato l’entusiasmo di piccoli e adulti, tra cui Sodano che ha affermato “Abbiamo ospitato con grande piacere i bambini con le loro maestre e i loro genitori, è stata una delle esperienze più significative, soprattutto per i nostri ospiti che hanno ripreso in mano il filo dei ricordi, grazie all’incontro con piccoli custodi della memoria del futuro”.

 

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