Sabato 11 marzo, alle ore 18.00, nella cinquecentesca cornice del Seminario Vescovile di Lamezia Terme, primo appuntamento del «Sabato del Villaggio» 2023 con Franco Cardini, storico di fama internazionale.
«La storia – ha dichiarato il direttore artistico Raffaele Gaetano – è una disciplina affascinante che affastella piccoli e grandi eventi, coloriture eroiche e incespichi della vita quotidiana. C’è una macrostoria, caratterizzata da eventi epocali, ma anche una microstoria che indaga come piccoli episodi cooperino alla definizione di un processo più ampio, ciò che lo storico francese Fernand Braudel chiamava «l’intrecciarsi infinito delle cause e delle conseguenze». Pertanto, un’indagine critica su eventi umani collegati secondo una linea unitaria di sviluppo (che va ben oltre la mera successione cronologica). Di eventi cruciali, ma anche di episodi apparentemente secondari discuteremo con Franco Cardini, uno dei maggiori storici in circolazione, che per il nostro pubblico svelerà i segreti di una passione lunga una vita».
Ora qualche cenno sulla protagonista dell’evento. Tra i più importanti storici a livello internazionale, Franco Cardini ha insegnato Storia Medievale in numerose università (Firenze, Harvard, Parigi, Göttingen, Barcellona, Burlington, San Paolo, Gerusalemme). Si occupa di crociate, pellegrinaggi, rapporti tra Europa cristiana e Islam. Ha fatto parte dei consigli d’amministrazione di Cinecittà e della Rai. La sua produzione di saggi storici è sconfinata. Tra i più importanti ricordiamo: Il Medioevo (Giunti), Carlo Magno. Un padre della patria europea (Laterza), Il Barbarossa (Mondadori), Lawrence d’Arabia (Sellerio, 2006), La vera storia della Lega Lombarda (Mondadori), Alle origini della cavalleria medievale (Il Mulino), L’appetito dell’Imperatore (Mondadori), I Re Magi (Marsilio), La pace mancata (Mondadori) e L’avventura di un povero cavaliere del Cristo (Laterza).
Il «Sabato del Villaggio» è promosso esclusivamente da partners privati che hanno inteso legare il proprio nome a una rassegna di alta cultura. Rappresenta un esempio di come l’imprenditoria può generare positività a più livelli per un intero territorio. Un patrimonio da non disperdere.