Premio speciale “Andrea Camilleri” per il libro di Antonio Cannone, “aMalavita” nell’ambito del Concorso nazionale letterario “Artisti” per Peppino Impastato. Il premio sarà consegnato a Roma il prossimo primo ottobre. L’ultimo lavoro del giornalista e scrittore lametino, raccoglie così un altro prestigioso riconoscimento da un’esperta e autorevole giuria presieduta dal noto giornalista Michele Cucuzza.
“Questo è un riconoscimento a cui tengo particolarmente e che mi riempie di gioia”. Ha dichiarato Cannone. “Sono grato alla giuria del premio e al presidente Michele Cucuzza. Accostare il mio nome, e il libro “aMalavita”, a quelli di Peppino Impastato e Andrea Camilleri è per me un motivo di grande orgoglio. Sono davvero commosso e felice perché il libro sta continuando a riscuotere notevoli consensi e spero possa avere ancora gambe lunghe e percorrere tanta strada”.
“aMalavita” è un romanzo di formazione che in molti, tra la critica, non esitano ad accostare ad una sorta di “C’era una volta in America”, che offre una chiave di lettura socio-antropologica della Calabria. Definito anche un libro “pedagogico”, mette in evidenza uno spaccato sociale dalle forti tinte ma che ha in seno anche amore e speranza di riscatto.
Un libro per comprendere come nasce il fenomeno mafioso di quell’aggregazione criminale che oggi è diventata una delle più potenti al mondo. Di come la ‘ndrangheta entra nelle amministrazioni e nelle imprese aiutata da certa “classe dirigente” che governa interi territori del Sud. Favorita dal perenne disagio sociale che si traduce in un percorso tortuoso di sopravvivenza, tra violenze fisiche e psicologiche. Ma è anche un romanzo per sperare di poter liberare quelle terre in mano all’antiStato affidando ai giovani il riscatto e la rinascita.
Il libro, nelle scorse settimane, è stato selezionato fra le 200 opere più belle d’Italia dalla giuria del concorso letterario “Tre Colori Inventa un Film” di Lenola, in provincia di Latina.