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Scolacium, Alecci: “Rassicurazioni da Ministero, sarà aumentata pianta organica per ampliare aperture”

“Rispondendo ad una sollecitazione del sindaco e dell’amministrazione di Borgia e dell’assessore alla Cultura del Comune di Squillace, ho contattato il Ministero della Cultura per richiedere un intervento riguardo il Parco Nazionale Scolacium di Roccelletta di Borgia, in provincia di Catanzaro. Il Parco, che contiene al suo interno anche un Museo, a causa di carenza di personale non puo’ essere aperto tutti i giorni della settimana e, quando aperto, deve alternare turni mattutini e pomeridiani: e’ attivo mercoledi’ mattina, il pomeriggio da giovedi’ a domenica, lunedi’ e martedi’ chiuso”. E’ quanto afferma, in una nota, il consigliere regionle Ernesto Alecci.

“Si tratta – prosegue Alecci – di uno dei parchi piu’ belli e interessanti d’Italia: immerso in un uliveto secolare fa rivivere la storia di Skylletion, citta’ della Magna Grecia, che divenne una prospera colonia romana, Scolacium. Durante la visita e’ possibile vedere il foro con la sua originale pavimentazione in laterizio che non ha eguali in tutto il mondo romano, alcuni grandi edifici, il teatro, l’imponente basilica normanna, il museo che espone i risultati delle campagne di scavo. E’ uno spettacolo che lascia senza fiato, soprattutto in alcune ore della giornata. Non dare la possibilita’ di visitarlo tutti i giorni sia in orari mattutini che pomeridiani, e magari anche serali, rappresenta un ostacolo alla pianificazione di itinerari turistici, di cui beneficerebbe economicamente l’intero comprensorio, cosi’ come la naturale rinuncia ad un certo numero di visitatori con la conseguente ricaduta negativa sull’immagine turistica dei nostri territori”.

“Dopo due anni di pandemia, a mio avviso – sostiene ancora il consigliere regionale – dobbiamo essere pronti a sfruttare al meglio tutte le nostre risorse e la Calabria deve essere attrattiva il piu’ possibile verso tutti i turisti nazionali e internazionali. Consapevole delle segnalazioni degli uffici periferici dei beni culturali, sempre attenti alle esigenze del territorio, ho voluto aggiungere la mia voce, ottenendo una rassicurazione da parte del Ministero riguardo la risoluzione di questa problematica attraverso un aumento della pianta organica. Questo gioiello che la storia ci ha regalato merita di essere goduto da tutti, senza limitazioni di giorni e orari”.

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