Maratea si prepara ad accogliere, dal 21 al 26 luglio 2025, la XVII edizione del Festival Marateale – Premio Internazionale Basilicata, una kermesse che unisce cinema, cultura, territorio e riflessioni contemporanee . Oltre a volti noti come Rupert Everett, Janet Yang, Claudia Gerini, Rocco Papaleo e Carlo Verdone, un nome spicca per la sua originalità: Giuseppe Girgenti, filosofo di formazione dell’Università San Raffaele-Vita salute di Milano, sarà presenza insolita ma cruciale per riflettere sull’impatto dell’IA nell’industria cinematografica .

Girgenti, noto per le sue analisi su etica e tecnologia, presenterà al festival il suo nuovo libro: Umano, poco umano. Esercizi spirituali contro l’intelligenza artificiale. L’opera esplora la tensione fra l’umano e il macchina, offrendo una lente critica sui rischi della tecnologia che avanza senza consapevolezza.
Masterclass a Maratea: quando l’IA incontra il set
Il 22 luglio, presso la Masterclass di Maratea (Hotel Santavenere), Girgenti terrà una lezione dedicata a un tema d’attualità: il rischio di sostituzione tecnica di sceneggiatori, registi e attori da parte dell’intelligenza artificiale. Affronterà come scriptwriter automatizzati, regie algoritmiche e performer sintetici possano cambiare l’essenza del cinema — e forse, del lavoro creativo stesso .
Il 21 luglio: Premio Internazionale Basilicata a ore
La serata del 21 luglio, pre-apertura ufficiale dell’evento, sarà impermeata da un’atmosfera di celebrazione culturale. Nell’incantevole cornice serale, Girgenti riceverà il prestigioso Premio Internazionale Basilicata – Marateale, posizionandosi accanto a icone del cinema mondiale come Oliver Stone, Rupert Everett, Monica Guerritore e Carlo Verdone . Un riconoscimento che testimonia la capacità di ricerca filosofica di avvicinare la comunità artistica e intellettuale.
Un festival “rigenerativo”
Marateale si conferma come progetto integrato: oltre al cinema, promuove la valorizzazione del territorio lucano, con spazi diffusi tra Maratea, Latronico, Rivello e Trecchina e Praia a mare — una rete connessa tra istituzioni, giovani talenti, ambiente e impresa . Il festival è anche un’occasione per presentazioni editoriali e approfondimenti culturali, quindi Girgenti ne è un ospite in perfetta sintonia.
Perché la presenza di un filosofo?
La filosofia, nelle sue radici, interroga l’essenza dell’umano: chi siamo, cosa creiamo e perché. Inserire nel cartellone una voce critica sull’intelligenza artificiale è segno di un festival all’altezza delle sfide del XXI secolo. Girgenti, con la sua lezione e il libro sul confine tra uomo e macchina, diventa catalizzatore di riflessione per autori, tecnici e appassionati del cinema del futuro.