“A volte bisogna rischiar, fare altre cose. Occorre rinunziare ad alcune garanzie perché sono anche delle condizioni” - Tiziano Terzani
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Mazzaferro: “Finalmente la maggioranza parla della Proloco di Gioiosa Ionica”

“Potrei dire che sono molto soddisfatto, se non fosse invece che la Proloco viene tirata in ballo per fare inutili polemiche e non per parlare dei lusinghieri risultati ottenuti in questi anni.  Dispiace che amministratori locali possano attaccare in modo ingiustificabile un’associazione che ha sempre lavorato per il bene di Gioiosa Ionica. Tra l’altro senza probabilmente aver letto mai lo statuto o essere a conoscenza del modus operandi in materia”.    Questo il commento di Vincenzo Mazzaferro che prima ancora di rendere ufficiale la sua candidatura, avevo firmato una lettera di autosospensione.

L’imprenditore, assolutamente sorpreso per questa sterile polemica , vuole però sottolineare come dalle parole della lista (formata in buona parte da consiglieri e assessori) emerga chiaramente un fatto che, alla luce dei toni della missiva, rende oggi comprensibile ai suoi occhi le problematiche di questi ultimi anni.    La frase incriminata “da tempo registravano segnali chiari” è l’unica chiave di lettura che nella sua incredibile e assoluta trasparenza, fa oggi comprendere a Mazzaferro quali erano le motivazioni di un cosi evidente distacco tra Comune e Associazione.   “Sono amareggiato – prosegue – che in questi ultimi mesi si possa aver  potuto mettere il freno ad un’associazione che si è resa il fiore all’occhiello del settore.  Non mi ero mai spiegato il perché ci fosse da parte dell’Amministrazione una diffidenza immotivata, visti i risultati riconosciuti all’Associazione a livello regionale.  Oggi comprendo purtroppo che tutto quello che non è “modello Fuda” viene etichettato come superfluo.   Dispiace perché la Proloco, chiunque sia stato il Presidente, ha sempre lavorato per il territorio come espressione di crescita e promozione.  Questo è certificato dalle innumerevoli iniziative e dagli attestati di stima”.

Mazzaferro poi si lascia andare anche ad un pensiero.  “Viene citata la correttezza democratica.   Allora bisognerebbe chiedere al Sindaco di dimettersi perché è candidato a consigliere?  Non potrebbero esserci a questo punto maggiori problemi di garbo istituzionale e di correttezza in tutto questo?”.

 

A smorzare le polemiche interviene anche il Presidente provinciale delle Proloco di Reggio Calabria, Rocco Deodato.  “Nei giorni scorsi ho ricevuto da parte del Presidente Mazzaferro una lettera di autosospensione dall’incarico, prima ancora che venisse resa pubblica la candidatura.  Conosco da anni Vincenzo, il cui operato è sotto la luce del sole.   Ho gradito questo passaggio volto a tenere fuori la Proloco dall’attività politica.   Sono sicuro che la sua competenza e la sua passione per il territorio saranno utili in qualsiasi ruolo futuro”.

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