Una richiesta di accesso civico agli atti, indirizzata al governo, per capire cosa non ha funzionato la notte tra il 25 e il 26 febbraio davanti alla costa calabrese, quando un barcone pieno di migranti e’ naufragato presso Cutro, provocando la morte di decine di persone.
E’ l’iniziativa assunta da tutte le opposizioni parlamentari, presentata e illustrata oggi con una conferenza stampa a Montecitorio alle presenza degli esponenti di tutti i gruppi di minoranza. Nella richiesta, indirizzata al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al ministro delle Infrastrutture Salvini, a quello dell’Interno Piantedosi, al Prefetto di Crotone e al Centro Nazionale di Coordinamento del Soccorso in mare, si domandano informazioni precise riguardo alla successione degli eventi e soprattutto sul contenuto delle comunicazioni tra Frontex e le autorita’ italiane, sulla prima segnalazione della presenza dell’imbarcazione coi migranti a bordo.
La domanda principale riguarda la tempistica esatta con cui e’ stato aperto un evento Sar e a che ora sono partiti i mezzi della Guardia costiera, ma si chiede anche perche’ in una prima fase siano state coinvolti i mezzi della Gdf. Se alle richiesta delle opposizioni non fara’ seguito alcuna risposta, nel documento si specifica che dopo 30 giorni si procedera’ a un ricorso.
“Abbiamo in tutti i modi cercato di capire cosa non ha funzionato quella notte – ha spiegato la capogruppo del Pd, Debora Serracchiani – ad oggi non abbiamo avuto risposte ne’ da Piantedosi ne’ da Salvini. Abbiamo voluto sottoscrivere questa richiesta di accesso agli atti, da parte di tutte le opposizioni, anche affinche’ quanto accaduto non si ripeta”.
“Questo governo – ha osservato il capogruppo del M5s alla Camera Francesco Silvestri – non ha avuto trasparenza rispetto a questa vicenda, che merita tutti gli approfondimenti del caso. La conferenza stampa del governo e’ stata insufficiente. Questo argomento non si spegnera’ col tempo, continueremo ad andare avanti”.
Davide Faraone, di Iv-Azione, ha aggiunto che “la maggioranza, sui fatti di Cutro, sta cercando continuamente di buttarla in caciara ma noi andremo avanti fino in fondo”, mentre la capogruppo di Avs, Luana Zanella, ha avvertito sul fatto che “se questa azione non dovesse ottenere risultati, insieme valuteremo quali altre vie adire, di certo non ci fermiamo: e’ questione di giustizia e di rispetto per le vite perdute che potevano forse essere salvate”.
Il segretario di +Europa Riccardo Magi, infine, ha sottolineato che “in una normale dialettica tra governo e opposizione, non ci sarebbe dovuta essere la necessita’ di fare una richiesta di accesso agli atti”.