“L’illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva: la storia insegna, ma non ha scolari” - Antonio Gramsci
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Mission sanitaria e inclusione sociale per il Rotary Club Cosenza Sette Colli

Vicini alle necessità di chi ha bisogno e pronti a fornire supporto adeguato. È con questo spirito, che anima da sempre il Club, che il RC Cosenza Sette Colli ha aderito nei giorni scorsi a una Giornata di prevenzione dell’osteoporosi organizzata come parte del progetto distrettuale con capofila il RC Acri presso il Centro di Salute Mentale (CSM) di Cosenza. Oltre al RC Cosenza Sette Colli, hanno partecipato anche i RC Sibari Magna Grecia di Cassano allo Jonio, “Rossano Bisantium”Cariati Terra BrettiaCorigliano Rossano Sybaris e Trebisacce Alto Jonio Cosentino, tutti del Distretto 2102 Calabria. Sono state coinvolte direttamente alcune pazienti psichiatriche, molte delle quali portatrici anche di patologia neoplastica, le quali hanno potuto sottoporsi a esame MOC gratuito ad opera del personale medico presente, tra cui diversi soci del RC Cosenza Sette Colli. Ha partecipato anche un gruppo di utenti del Centro Diurno psichiatrico “La Ghironda” che segue i percorsi riabilitativi. Soddisfatti i responsabili del CSM. Secondo Luigina Volpentesta, Direttrice ff del Centro, “l’iniziativa è riuscita a svolgere non solo la mission sanitaria prefissata, ma anche di inclusione sociale, in quanto le persone intervenute, più volte contattate telefonicamente dal personale del CSM nei giorni precedenti, si sono sentite pensate e accolte“.  L’iniziativa, assieme al progetto “Il Rotary per la salute” avviato già lo scorso anno dal Club, si pone in coerenza con le linee guida poste in essere dai vertici rotariani internazionali. Gordon Mclnally, Presidente eletto per l’anno 2023-2024, ha infatti invitato i soci a “dare speranza al mondo, e soprattutto a coloro che sono stati colpiti da problemi di salute mentale, una crisi esacerbata dalla pandemia Covid 19“.

Non solo un service medico“, ha dichiarato Marcella Giulia Lorenzi, Presidente del RC Cosenza Sette Colli, “ma un’esperienza di inclusione, secondo le linee guida DEI, che di fatto è stato arricchimento anche per tutti noi. Ringrazio la Dirigente, Dott.ssa Luigina Volpentesta, che ci ha accolti con squisita ospitalità, e ringrazio tutti per la partecipazione, in particolar modo gli amici del club di Acri, promotori di questa iniziativa“.  “Abbiamo aderito” – ha dichiarato Rita Stifani, psichiatra presso il CSM e socia del RC Cosenza Sette Colli – “con la precisa volontà di dedicare questa azione di service all’inclusione di soggetti portatori di disabilità ed in particolare alle persone che soffrono di un disturbo mentale, che combattono su due fronti: da un lato, l’esperienza di malattia con tutto ciò che questo comporta in termini di sofferenza e di disabilità, dall’altro con le reazioni dell’ambiente sociale e lo stigma che circonda il disturbo mentale e che in molti casi rappresenta una vera e propria ‘seconda malattia’“.

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