Dopo i recenti Accordi Territoriali per i contratti di locazione a canone concordato elaborati in sede sindacale, sottoscritti e depositati presso i Comuni di Reggio Calabria, Villa San Giovanni, Scilla, Rosarno, Gioia Tauro, San Ferdinando e Roccella Ionica, le OO. SS. rappresentative della proprietà immobiliare e degli inquilini (CONFEDILIZIA PROVINCIALE, SUNIA-CGIL CALABRIA, SICET-CISL RC, UNIAT CALABRIA) si sono riunite per lavorare alla sottoscrizione di nuovi Accordi nel territorio dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria.
Al tavolo delle trattative, in rappresentanza degli inquilini delle tre Confederazioni, Cgil, Cisl e Uil, Francesco Alì (Segretario Generale Sunia-Cgil Calabria, Agostino Rua (Sicet-Cisl RC), Gaetanella Pesce (Presidente regionale Uniat), mentre, in rappresentanza dei proprietari, Carmen Russo Calveri (Presidente Confedilizia Reggio Calabria).
Dopo un approfondito confronto, l’intesa raggiunta dalle Organizzazioni Sindacali rappresentative a livello nazionale, regionale e locale, conferma l’impegno del sindacato unitario nel settore delle politiche abitative che, da tempo, soffre una crisi profonda. Attenzione, dunque, concentrata sulla elaborazione e la promozione di nuovi Accordi Territoriali sulla fascia tirrenica, su quella ionica e sulle aree interne dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria dove, sulla base di studi e ricerche, insieme ad un confronto con i cittadini e gli amministratori, sarà verificato il contenuto delle intese.
“I nuovi accordi territoriali terranno conto degli effetti della crisi sanitaria e della conseguente crisi economica (dovute alla pandemia ed alla guerra), della crisi energetica e della forte incidenza sui costi delle abitazioni (rincari delle utenze domestiche e degli oneri condominiali per i servizi legati al consumo energetico), del disagio delle famiglie che hanno subito una forte contrazione del reddito e delle problematiche specifiche dei territori”, così Alì, Russo-Calveri, Pesce e Rua.
Ovviamente, proseguono i sindacalisti, “per rispondere contestualmente alle esigenze di proprietari e inquilini, misureremo queste problematiche con le tendenze del mercato immobiliare derivanti dalle indicazioni contenute nella banca dati dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate. E cercheremo di fare la migliore sintesi nell’interesse dei cittadini”.
“I nostri obiettivi immediati sono – concludono i sindacalisti – canoni di affitto calmierati, sconti fiscali per proprietari e inquilini che sottoscriveranno i tipi di contratto previsti dal DM 16 gennaio 2017, maggiori entrate per le casse comunali”. E ricordano che “tali agevolazioni sono già operative nei Comuni dove sono stati sottoscritti gli Accordi e presto saranno attive anche negli altri Comuni dove ne saranno sottoscritti di nuovi”.