E’ Rinaldo Tedesco il nuovo segretario della Flai-Cgil Area Vasta di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, la categoria sindacale che rappresenta e organizza le lavoratrici ed i lavoratori del comparto agricolo, della pesca e del settore agro-industriale. L’elezione di Tedesco Rinaldo, il quale ha ricevuto il passaggio di testimone dal segretario uscente Battista Platì, ha registrato un voto unanime dell’assemblea dei delegati e delle delegate, riunitisi per il II Congresso della Flai Cgil Area Vasta, questa mattina a Lamezia Terme, presso l’Hotel Class.
Un intenso, appassionato e ricco dibattito ha animato una discussione che ha affrontato tutte le questioni della categoria sindacale e avanzato proposte per una rinnovata azione di rappresentanza generale del mondo del lavoro e sul piano della territorialità della Flai-Cgil. Dall’agricoltura alla forestazione, passando alla delicata questione della legalità, della lotta allo sfruttamento ed al caporalato, alla difesa del territorio e dell’ambiente, alla pesca fino alla questione migranti, questi dunque i temi trattati, con il riconoscimento di obiettivi ben definiti: allargare quanto più possibile le tutele individuali e collettive, difendere i diritti esistenti ed estenderli anche alle nuove tipologie di lavoro sfruttato e sottopagato. Al Congresso, insieme al segretario generale della Flai-Cgil Calabria, Bruno Costa, era presente anche il segretario nazionale della categoria Angelo Paolella, ed il segretario generale della Cgil Calabria Angelo Sposato.
«Tutto il gruppo dirigente della Flai Area Vasta – ha affermato nella sua relazione programmatica Rinaldo Tedesco – è riuscito in questi quattro anni a produrre un’importante elaborazione che, oltre a far emergere le criticità esistenti nel territorio di riferimento, ha anche individuato possibili interventi finalizzati a creare le basi per un possibile sviluppo e per una possibile ripresa della nostra economia territoriale. Da questo nostro secondo congresso, dobbiamo prendere l’impegno, tutti quanti noi, per il futuro, che questa sia la strada giusta da percorrere per rendere davvero realizzabili i nostri obiettivi dichiarati per la salvaguardia del lavoro e soprattutto di coloro che lo producono».