di Paolo Ficara – Qualora il dente fosse avvelenato, se l’è tolto. Pippo Inzaghi ha mascherato molto bene la propria carica da ex, dopo l’amara annata trascorsa al Brescia condita dai dissapori con il presidente Massimo Cellino. Per il 15° turno della Serie B, la Reggina si aggiudica al “Rigamonti” l’intera posta in palio, giocando da grande squadra nel primo tempo e gestendo nella ripresa: al 3′ e all’11’ le reti di Fabbian e Menez, con il 19enne migliore in campo anche in virtù dell’assist per il francese.
LE SCELTE – Novità tra i pali, dove Inzaghi ripropone Colombi. Ce la fa Gagliolo. Difficile definire il modulo come 4-3-3. Majer agisce davanti alla difesa. Fabbian e Hernani sono sicuramente in linea con Canotto e Rivas. Sono più le volte in cui Menez fa il centrocampista aggiunto che la punta, fermo restando che il vertice avanzato è lui. Ci sono cinque attaccampisti, di fatto. Clotet punta sul 4-4-2, ma gli esterni di centrocampo sono Bertagnoli e Ndoj che hanno caratteristiche più che altro da mezzali.
NON CI PRENDONO – La tattica è come la matematica: non è un’opinione. Nella difesa a quattro dei padroni di casa, i terzini sono impegnati a seguire Canotto e Rivas; i centrali devono badare a Menez. Ne consegue che Fabbian e Hernani giocano troppo alti per essere presi – in tempo – dai mediani e non danno punti di riferimento. Siamo al 3′ quando il brasiliano crossa da sinistra per il baby nerazzurro: incornata in anticipo su Van de Looi, battuto Andrenacci per lo 0-1.
NON CI SEGUONO – Quando siamo all’11’ è già 0-2. Rivas mette in mezzo da sinistra, Menez non ci arriva ma alle sue spalle c’è Fabbian: torre in anticipo su Adorni, il francese intuisce la sponda e si fionda con un tocco morbido e gustoso come un petrale. L’unica nota stonata è l’ammonizione a Gagliolo durante l’esultanza, per via di una parola di troppo detta all’arbitro. Sul piano disciplinare, non va meglio al Brescia: Clotet si ritroverà con entrambi i centrali già ammoniti ad inizio ripresa, per randellate su Menez e Hernani.
AVVERSARIO RIMANEGGIATO – Dopo un destro da buona posizione di Ndoj poco prima dell’intervallo, solo una punizione di Viviani ed un tiro-cross di Bianchi impegnano Colombi nella ripresa. Rondinelle falcidiate dalle assenze, Clotet manda in campo anche il 16enne Nuamah per provare a riaprila. Inzaghi rinuncia a Menez, impegnato nei tentativi di far espellere uno dei due centrali, forse pensando al turno infrasettimanale contro la capolista Frosinone.
+6 SUL TERZO POSTO – Dopo la sosta novembrina, solo il Modena ha colto due vittorie su altrettanti derby in trasferta a Parma ed a Ferrara. La Reggina si “difende” con i 4 punti ed i 4 gol all’attivo nelle ultime due gare. Rendimento in linea con l’inizio del campionato, tant’è che gli amaranto adesso si trovano a -3 dalla capolista Frosinone con lo scontro diretto giovedì 8 dicembre alle 15, in casa. Ma soprattutto, gli uomini di Inzaghi sono a +6 sul terzo posto.
BRESCIA – REGGINA 0-2
Reti: 3′ Fabbian, 11′ Menez
BRESCIA (4-4-2): Andrenacci; Jallow, Papetti, Adorni, Mangraviti; Bertagnoli (83′ Benali), Viviani, Van de Looi (74′ Nuamah), Ndoj; Ayè (74′ Bianchi), Moreo. A disposizione: Lezzerini, Galazzi, Pace, Labojko, Garofalo, Niemeijer. Allenatore: Clotet
REGGINA (4-1-4-1): Colombi; Pierozzi (75′ Cionek), Camporese, Gagliolo, Di Chiara (86′ Giraudo); Majer; Canotto (86′ Liotti), Fabbian, Hernani, Rivas (72′ Cicerelli); Menez (71′ Gori). A disposizione: Ravaglia, Loiacono, Bouah, Crisetig, Lombardi, Ricci, Santander. Allenatore: F. Inzaghi
Arbitro: Ghersini di Genova
Ammoniti: Gagliolo, Papetti, Van de Looi, Adorni, Hernani