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Violenza sulle donne, l’associazione “Uniti per Polistena”: “In prima fila per approfondire e affrontare le tematiche sociali”

Di grande spessore l’incontro tenutosi ieri 25 novembre presso l’Istituto Suore della Carità di Polistena per celebrare la giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, alla presenza di un nutrito pubblico arricchito  anche dagli  alunni dell’  ITIS “ Michele Maria Milano”  e del  Liceo Statale “ Giuseppe Rechichi”, un “parterre” d’eccezione si è  confrontato sul tema dal punto di vista giuridico, politico e psicologico dando grande spazio, anche, alle esperienze di vita: Suor Angela Paglione, padrona di casa, la dott.ssa Franca Ieranò psicologa e presidente dell’Associazione “Progetto Donna”, l’Avvocato Giovanna Cusumano, esperta di politiche di genere, il Senatore Tilde Minasi e l’Avvocato Monica Minì, moderatrice dell’incontro.

L’evento è stato magistralmente organizzato dall’Associazione “Uniti per Polistena”, il cui presidente, Alfredo De Pasquale, nel suo indirizzo di saluto, ha specificato che l’Associazione, presente al confronto con un numero cospicuo di soci, “è vicina alle tematiche sociali, pronta ad approfondirle ed affrontarle concretamente”.

Nella discussione si è posto l’accento sulle donne e la violenza, ma anche sugli uomini, sul coraggio, sull’amore per sé stessi e sulla crescita culturale.

Il Senatore Minasi ha preferito soffermarsi sul tema delle “pari opportunità” ritenendolo “obiettivo primario da centrare per poter davvero eliminare le discriminazioni e le condizioni di debolezza della donna che diventano spesso il presupposto delle stesse violenze”.

L’Avvocato Cusumano ha presentato la violenza come “avvenimento non casuale ma culturale. Una cultura che vuole la donna un passo indietro e non avanti” e si è soffermata sul valore dell’uguaglianza di genere costituzionalmente garantita, auspicando un’uguaglianza non solo legislativa ma soprattutto sostanziale.

L’Avvocato Minì ha affrontato l’excursus storico-giuridico dalla figura del “pater familias” che aveva potere di vita e di morte sulla moglie ed i figli alla legge n. 69/2019 cosiddetta “Codice Rosso” che prevede norme atte a frenare il fenomeno della violenza di genere anche con l’inasprimento delle pene ed ha fatto rifermento alle ultime sentenze giurisprudenziali in materia.

Suor Angela Paglione, con un intervento coinvolgente ed appassionato, ha raccontato le storie di violenza vissute da alcune delle ragazze di cui si è occupata sottolineando la difficoltà ad intervenire in assenza della volontà di denunciare da parte della vittima.

La dott.ssa Ieranò ha affrontato il tema della violenza psicologica.

Le relatrici si sono trovate unanimemente d’accordo nel considerare la denuncia della violenza come il primo passo per riappropriarsi dei veri valori di amore e rispetto troppo spesso calpestati.

L’evento è stato impreziosito dagli intermezzi musicali e coreutici a cura dalla Soprano M° Caterina Francese e del Centro Danza “Il Discobolo” di Rossella D’Agostino.

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