Incontro in municipio ieri a Rende tra l’assessore Domenico Ziccarelli, il comandante dei vigili urbani Alfredo Ferraro, il presidente Consorzio Autolinee TPL Rocco Carlomagno e Piero Guido, professore associato di Ingegneria dei Trasporti presso il DICI, delegato del Magnifico Rettore Nicola Leone e mobility manager dell’Ateneo.
“A seguito dell’approvazione dell’istituzione dell’Ambito Territoriale di Area Urbana per i servizi di trasporto pubblico locale, la nostra amministrazione ha inteso promuovere tale incontro per discutere della mobilità da e per l’Università della Calabria. Riteniamo sia questa occasione per rinnovare il piano del traffico nella nostra città così da far divenire opportunità e non criticità tale ambito”, ha affermato Ziccarelli.
L’idea è quella di migliorare, attraverso il supporto dell’Università della Calabria: “una rete che sia incentrata sulla sostenibilità e sulla possibilità di poter fruire di una serie di servizi di mobilità smart. Per questo dialogare in sinergia tra enti per programmare azioni concrete servirà a sviluppare al meglio il trasporto pubblico locale e dei servizi di mobilità integrata”, ha proseguito l’assessore sottolineando come: “auspichiamo che anche Montalto Uffugo faccia parte di questo processo. Lo sviluppo a nord è ormai fatto concreto grazie alle opere infrastrutturali che interesseranno anche l’Università della Calabria, vero polo attrattore della zona. Il nuovo svincolo autostradale, ma anche la nuova stazione ferroviaria, che essendo posta in prossimità della confluenza delle linee Cosenza-Paola e Cosenza-Sibari, avrà una funzione strategica a livello regionale e contribuirà ad elevare i flussi veicolari in prossimità dell’area dello svincolo autostradale risultano fondamentali per l’intera mobilità regionale”.
“Riuscire ad incentivare il trasporto pubblico significa migliorare una rete congestionata nel tratto che interessa l’Unical. Bisognerebbe dissuadere dall’uso dei mezzi privati, aumentare i parcheggi blu, creare una corsia dedicata e incrementare così il numero delle corse. Se si considera che dall’Unical a Cosenza un autobus impiega in media 25 minuti e che invece con il vecchio progetto della metro leggera se ne sarebbero impiegati circa 50, si evince quanto sia necessario incrementare l’informazione e l’informatizzazione del sistema di trasporti locale”, ha dichiarato Rocco Carlomagno palesando la disponibilità da parte del Consorzio a finanziare il progetto di mobilità per i cento mezzi già attivi grazie al supporto del comune di Rende e dell’Università della Calabria.
Lo stesso professore Piero Guido ha assicurato, infine, la disponibilità da parte dell’Unical di coinvolgere lo spin off per sviluppare un software gestionale e realizzare un app mobile per fornire informazioni su orari, traffico e biglietti. Il mobility manager dell’ateneo di Arcavacata ha poi annunciato che l’Università della Calabria metterà inoltre in campo il bike sharing, oltre a prevedere micro mezzi e il ripristino della navetta quale sistema alternativo di spola dalle pensiline ai cubi all’interno del campus.