Tra le cinque città del comparto Sud-Isole piazzate meglio, con risultati straordinari sul fronte della raccolta differenziata: per questi motivi Vibo Valentia è stata chiamata a partecipare questa mattina alla presentazione a Roma dell’annuale classifica di “Ecosistema urbano”, il report di Legambiente realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, sulle performance ambientali di 105 Comuni capoluogo che tiene conto di 18 indicatori, distribuiti in sei aree tematiche: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia.
A rappresentare il Comune, il sindaco Maria Limardo, la quale, introdotta dal giornalista del Sole Giacomo Bagnasco, ha illustrato i punti di forza dell’attività amministrativa condotta negli ultimi tre anni, e che ha permesso a Vibo Valentia di piazzarsi quest’anno al 46esimo posto nazionale. Un balzo enorme se si tiene conto che all’atto dell’insediamento dell’amministrazione Limardo la città galleggiava al 104esimo posto di Ecosistema urbano, mentre già nel 2021 era riuscita a raggiungere il 39esimo posto.
In apertura, nel ringraziare l’assessore all’Ambiente Vincenzo Bruni “che in questi anni ha fatto veramente un gran lavoro”, il sindaco ha parlato della grande attività compiuta a partire dai concetti di tutela ambientale e sviluppo sostenibile, “utilizzando la cultura come arma vincente per superare storiche criticità, poiché era importante ribaltare l’impatto reputazionale che a livello nazionale ci penalizza”.
Entrando nel merito, la Limardo ha spiegato come sia stato fondamentale iniziare col “valorizzare l’esistente”, a cominciare dagli indirizzi agli uffici comunali. “Quanto alla differenziata, abbiamo portato la città da una percentuale molto bassa ad attestarsi oggi stabilmente sopra il 70%. Lavoriamo per una raccolta di qualità e selettiva, la sfida ulteriore è proprio questa. Per farlo al meglio abbiamo a disposizione due centri di raccolta, dei quali uno verrà inaugurato a breve. Di recente ci siamo posti una problematica che è quella del riuso dell’asfalto, poiché tante volte le imprese conferiscono il rimosso in discarica mentre bisognerebbe agevolarne il riuso”.
Ma ambiente non è solo raccolta differenziata, ed infatti a Vibo si sta cercando di incidere molto anche “su altri settori, come l’abusivismo edilizio, la realizzazione di piste ciclabili per le quali abbiamo già i fondi a disposizione, un impianto di bike sharing in città di imminente avvio, ed ancora il progetto City Log per decongestionare il centro dai mezzi di trasporto merci con la possibilità di effettuare consegne attraverso mezzi elettrici posti nelle stazioni ai lati della città. Ed ancora, stiamo lavorando molto – ha aggiunto il sindaco – sul limitare la dispersione idrica grazie ad interventi di ingegnerizzazione della rete, inoltre abbiamo appena acquistato le centraline per il rilevamento dei campi elettromagnetici e il monitoraggio della qualità dell’aria. Una serie di iniziative che permetteranno certamente alla mia città di diventare sempre più competitiva. Ma l’aspetto più importante – ha concluso il primo cittadino di Vibo – è l’eredita immateriale che potremo lasciare, serve una rivoluzione culturale che consenta alla cittadinanza di comprendere che quella per la tutela ambientale e lo sviluppo sostenibile è la vera sfida del presente e del futuro. E sono certa che la gente sarà al fianco dell’amministrazione per raggiungere risultati sempre più lusinghieri”.