“Le posizioni ostruzionistiche e strumentali messe in atto da un paio di consiglieri dell’opposizione non impediscono al Consiglio Comunale di funzionare, come dimostrano i numeri, ma fanno ugualmente molto male all’Istituzione, alla Città, ai suoi bisogni e ai suoi interessi. La campagna elettorale permanente di un candidato a sindaco che non si e’ rassegnato ad una pesante sconfitta mira evidentemente alla paralisi amministrativa per puro spirito di rivalsa, incurante delle esigenze impellenti di una Città che ha bisogno di risposte immediate”. Lo affermano in una nota congiunta 13 consiglieri al Comune di Catanzaro a sostegno del sindaco Nicola Fiorita. Si tratta di Barberio, Belcaro, Bosco, Buccolieri, Capellupo, Caviano, Celia, Palaia, Procopi, Sergi, Sero’, Serraino, Talerico.
“Prenda atto il candidato sconfitto al ballottaggio – proseguono – che la sua sbandierata maggioranza relativa in Consiglio comunale non esiste più e che un numero sempre maggiore di consiglieri eletti nel suo schieramento non condivide la linea della contrapposizione pregiudiziale. Alcuni esponenti di un centrodestra, ormai in frantumi, che ha certificato la propria crisi fanno ancora in tempo a mettere in pratica il loro irresponsabile teorema, quello delle dimissioni di massa, con l’obiettivo di tornare al voto e tentare un’improbabile rivincita. Convincano i 19 consiglieri eletti nel loro schieramento a presentare le dimissioni e quanto meno sarà questo un elemento di chiarezza davanti all’opinione pubblica. Siamo invece convinti che diversi consiglieri eletti nelle liste di Donato preferiscano confrontarsi, in maniera magari anche intransigente e rigorosa, con il sindaco e l’Amministrazione, perseguendo il bene di una comunità che reclama immediatezza ed efficacia di risposte. Risposte che pensiamo di aver dato in tempi davvero ristretti, con i primi significativi risultati nella lotta agli allacci abusivi alla rete idrica, con il piano straordinario di pulizia della città, con un più serrato controllo del territorio, con il monitoraggio del depuratore, con la verifica dei finanziamenti in corso. Ovviamente c’è tantissimo da fare e i problemi da affrontare sono enormi. Chi mira all’ingovernabilità dell’Ente per puri calcoli elettorali o di convenienza personale, non ha però fatto i conti con un’opinione pubblica che ha fatto nelle urne una scelta netta e senza appello. Non abbiamo dubbi che nella prossima seduta del Consiglio Comunale ogni consigliere avrà la possibilità di esprimersi liberamente e senza condizionamenti e ciò vale per tutti. Si dovrà necessariamente formare una convergenza su una personalità che possa guidare l’Assemblea cittadina e consentire l’avvio vero e concreto della legislatura”.
“Tale sintesi politica – concludono – potrà realizzarsi solo nell’Aula e ogni forza politica, ogni gruppo dovrà pronunciarsi con chiarezza e senza tatticismi, avanzando una proposta che consenta di completare l’assetto istituzionale del Comune nel rispetto della volontà popolare che ha assegnato a Nicola Fiorita l’onore e l’onere di guidare la Città per i prossimi cinque anni. La responsabilità dovrà avere una supremazia sul cinico spirito di rivalsa”.