Dopo la bella carrellata di pianisti virtuosi che hanno onorato ampiamente il festival “ Pitagora “, che la Beethoven ormai da anni sta promuovendo sulla scena Concertistica Internazionale ; Sabato 10 Maggio è stata la volta del duo Bruna Manganaro violino e Asia Mineo pianoforte
Due giovani virtuose che, hanno sorpreso piacevolmente il numerosissimo pubblico che gremisce ormai costantemente l’Auditorium del Liceo Musicale “O Stillo” di Crotone ,proponendo un programma molto accattivante che fondeva in se virtuosismo dei due strumenti e profonde meditazioni negli splenditi adagi
Il programma comprendeva ; L W Beethoven sonata per violino e pianoforte n5 in fa magg op 24 “ La Primavera “, E Grieg sonata per violino e pianoforte n3 in do min op 45 e P I Cajkovskij Souvenir d’un lieu cher op 12 “Meditazione”
Le due artiste , nella loro esecuzione , hanno messo in luce sin dalle prime note la prospettiva adottata ,ossia, due interpreti che esplorano la relazione diadica rileggendo le sonate come concerti per due strumenti senza orchestra
Taglio interessante esaltato dagli impasti tre il pianismo cristallino e le vellutate suadenze del violino
Un dialogo, il loro, retto da una consapevolezza formale adamantina e da un perfetto equilibrio tra le masse sonore che muta continuamente luce svelando i tesori nascosti in questi capolavori indicati quale chiave di accesso privilegiata all’universo classico
La sonata beethoveniana ricca di sottili sfumature che si contrapponeva alla teatralità e libertà di fraseggio che illumina la complessa scrittura insita nella sonata di Grieg
Una lettura, la loro ,che si traduce in uno straordinario esercizio di tecnica e purezza di suono.
Una coesione sonora energica che restituisce grande vigore alla complessità formale della scrittura pur senza trascurare la profonda espressività
Un bellissima serata artistica che si è conclusa con applausi calorosissimi e numerosi bis