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Laghi e il Comitato manifestano all’Asp di Cosenza: “Il direttore Graziano non ha voluto riceverci”

Nonostante la pioggia battente non si è fermata la manifestazione degli oltre 150 cittadini di Pollino- Sibaritide-Esaro per proteggere il diritto alla salute di un intero territorio, per la manifestazione promossa e organizzata dal Comitato delle Associazioni per la tutela dell’ospedale di Castrovillari, cui aderisce anche il Consigliere Regionale Ferdinando Laghi, Presidente di una delle associazioni.
E proprio Laghi, insieme al portavoce del Comitato, Pino Angelastro, e ad una delegazione di associazioni e cittadini, ha voluto consegnare un documento, curato in particolare dalla dottoressa Paola Montagna, contenente i numeri delle diseguaglianze che l’Asp perpetra nei confronti dello spoke di Castrovillari rispetto agli altri della provincia di Cosenza.
È in questa circostanza che il Direttore Generale, Antonello Graziano, ha fatto riferire al Direttore Amministrativo – si legge in un comunicato stampa – di non essere disposto a ricevere la delegazione di cittadini -cui si erano aggiunti per l’occasione i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Castrovillari, Morano e Saracena, muniti di fascia tricolore.
“Un fatto gravissimo – ha commentato Laghi – da parte dei vertici dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, che manca di rispetto ai tanti cittadini che hanno manifestato per i propri diritti, che dovrebbero essere tutelati proprio da questa istituzione, investendo tempo e risorse economiche e sfidando il maltempo. C’è un intero territorio, quello della fascia centro-nord della Provincia di Cosenza, mortificato dalla condotta e dalla gestione amministrativa di questa Asp e i numeri lo confermano. Lo sgarbo istituzionale nei confronti delle Amministrazioni comunali presenti, rappresenta, poi, un ulteriore livello di gravità. È per questo che farò presente subito quanto accaduto al Prefetto di Cosenza, affinché questi inqualificabili comportamenti non debbano più essere imposti a nessun cittadino”.
La rappresentanza, dopo aver consegnato il documento al Direttore Amministrativo, ha successivamente proseguito la protesta, insieme ai tanti presenti, attraverso un sit-in che si è poi svolto, con momenti di acuta tensione, all’interno della sede di Via Alimena.
“Gli incresciosi accadimenti di oggi, non potranno non avere un seguito – hanno concluso Laghi, i cittadini e le associazioni. Continueremo a difenderci, a proteggere un presidio essenziale e nevralgico di un territorio troppo vasto per essere impoverito ed ignorato da chi dovrebbe invece tutelarlo e che, con comportamenti come quelli odierni, dimostra anche di non meritare di continuare a farlo”.
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