“E’ stato costituito il tavolo permanente e aperto tra le forze politiche, le organizzazioni sindacali e i movimenti civici di centrosinistra per il Si al referendum per la città unica tra Cosenza, Rende e Castrolibero”. A riferirlo è una nota diramata dalla Federazione provinciale del Pd di Cosenza.
“Questa la conclusione – è scritto nella nota – di un incontro promosso dal Partito Democratico. I lavori sono stati presieduti da Salvatore Giorno, coordinatore della segreteria provinciale e introdotti da Giacomo Mancini, coordinatore dei comitati del Sì per il Pd, alla presenza del presidente dell’assemblea provinciale Maria Locanto e dei componenti della segreteria provinciale Francesco De Luca e Roberta Vitaro. Hanno fatto pervenire adesione anche il capogruppo regionale dem Domenico Bevacqua, il vice presidente del consiglio regionale Franco Iacucci e il presidente del consiglio comunale di Cosenza Giuseppe Mazzuca. L’incontro ha visto l’adesione, la partecipazione e l’intervento dei dirigenti del Pd come, tra gli altri, Sergio De Simone, Emilio Cozza, Alessandro Grandinetti; di Sinistra Italiana: Pietro Tarasi e Maria Pia Funaro; di Azione rappresentata dal segretario cittadino Cataldo Savastano; dei movimenti civici di riferimento della consigliera comunale di Cosenza Bianca Rende;dell’associazione Rumore Democratico rappresentata da Elio Bozzo; delle forze civiche di riferimento del già consigliere comunale di Rende Francesco Corina; dell’adesione dell’Associazione Spazio Aperto 1945; della Cisl, con il segretario regionale Giuseppe Lavia che ha dato la sua disponibilità; della Uil (rappresentata dalla componente della segreteria regionale Giorgia Scarpelli e di Umberto Calabrone, segretario regionale Fiom Cgil”.
“L’idea di una grande città, coesa, solidale, unita e rispettosa delle identità che la compongono – è emerso dalle posizioni espresse dai componenti del tavolo – fa parte del Dna del centrosinistra. È sempre stata una nostra bandiera che non intendiamo ammainare sull’altare delle sacrosante critiche ad una proposta di legge a dir poco pasticciata del centrodestra. Per questo oggi abbiamo costituito il tavolo delle forze politiche e civiche di centrosinistra per il Si al referendum per la città unica tra Cosenza-Rende e Castrolibero. Il tavolo sarà permanente e aperto. Permanente perché nasce con l’ambizione di affrontare insieme un percorso di dialogo con i cittadini per radicare le ragioni del Sì e parallelamente per definire un programma di governo per la città unica. Aperto perché disponibile a lavorare con altre soggettività che si vorranno unire a noi. Abbiamo davanti a noi una sfida fondamentale: far guadagnare alla nostra comunità la leadership in Calabria e nel Mezzogiorno così da offrire maggiori opportunità a chi vi vive e di prendersi meglio cura di chi ha più bisogno”.
“Il tavolo di centrosinistra per il Sì alla città unica – riporta ancora la nota – è già al lavoro per la diffusione di un documento che sarà sottoscritto dai rappresentanti delle istituzioni e da cittadini rappresentativi del mondo dell’accademia, della scuola, delle professioni, del lavoro, delle arti, dello spettacolo e della cultura. In più se all’indomani del verdetto del Tar che potrà confermare la data del primo dicembre sarà stilata una serie di iniziative nei rioni e nei quartieri di Cosenza, Rende, Castrolibero per promuovere le ragioni del Sì e favorire un voto consapevole e informato”.