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Il vicepremier Salvini in Calabria: “Dopo i lavori la 106 non sarà più la statale della morte”

“La 106 a fine lavori non sarà più la statale della morte. Quindi più corsie, più sicurezza, più velocità, meno incidenti. Ovviamente il nuovo codice della strada punta a portare più responsabilità però in Calabria e non solo qui, ci sono strade che, ahimè, sono conosciute più per gli incidenti e i problemi che per altro”.

Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e trasporti Matteo Salvini che stamani ha compiuto un sopralluogo sui cantieri della statale 106 a Villapiana e Trebisacce, nel cosentino.

“Cinque miliardi di investimento – ha aggiunto – più di un miliardo su questo quartiere. L’obiettivo è arrivare su tutta la ionica fino a Reggio Calabria, perché poi il ponte sullo Stretto sia un tassello di un percorso unico che da Palermo arriva a Reggio, risale tutta la Calabria e arriva a Roma, Milano Berlino in Nord Europa. Ingegneri e operai stanno dando il massimo e quindi io conto che rispetteremo tutti i tempi previsti. I soldi li abbiamo messi. Solo sull’ultimo modulo abbiamo messo tre miliardi del nostro ministero”.

“Ritardi per gli espropri? Io faccio lo stalker – ha detto Salvini – e un giorno sì e uno no sento l’Anas, sento le imprese, sento i funzionari del ministero, sento le Ferrovie dello Stato, perché tutti facciano il massimo e paghino in tempo reale. Ovviamente più guerre ci sono nel mondo più complicata è la situazione, motivo per cui quelli che parlano di guerra e di guerra contro la Russia di missili in Russia, di attacco alla Russia sono dei pazzi da fermare”. “Per me – ha detto ancora il ministro – l’intera 106 è prioritaria, fino a Reggio. E’ uno dei cantieri più importanti che abbiamo in Italia, lo seguo settimanalmente. Ed è anche uno di quelli economicamente più importanti su cui il governo, il ministero sta investendo miliardi e miliardi di euro. Ci sono tratte complicate che passano anche per l’interno, c’è il discorso degli espropri però è una mia priorità finire il mandato con la statale Ionica completamente finanziata e, per gran parte dei tratti, completati. Il tratto dove siamo oggi nel 2026 dovrà essere operativa. Conto che l’intera tratta venga finanziata e progettata e poi chi verrà dopo di me avrà la gioia di inaugurarla completamente”.

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