Il giorno del Venerdi Santo – si celebra a Catanzaro A Naca (parola dialettale che significa “la culla”, dal greco nachè), una festa religiosa che risale al 1600.
La Naca è la culla in cui viene deposta la statua di Gesù morto. È una struttura imponente decorata con damaschi, seta e fiori, dentro 4 angeli in cartapesta con i simboli della passione.
Ad aprire il corteo, l’arcivescovo di Catanzaro-Squillace, monsignor Claudio Maniago, ha guidato i fedeli nella liturgia della parola, nell’adorazione della santa croce e nella santa comunione
La Naca, viene portata per tradizione a spalla dai Vigili del Fuoco, per le strade di Catanzaro ed é preceduta dagli stendardi delle Confraternite della città (dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista, dell’Immacolata del Carmine e del Rosario, tra cui la Delegazione Calabrese dei Cavalieri Crociati Assisi- Malta-Terra Santa- Serra San Bruno, composta dal Gran Priore della Calabria Roberto Fabiano; dal Gran Priore di Crotone Cav. Vincenzo Costa; dal Gran Priore di Reggio Calabria Cav. Mariano Chidichimo e dal Gran Priore di Vibo Valentia, oltre a numerosi Cavalieri e dame della Calabria intervenuti per l’occasione, ed è seguita dalle croci penitenziali.
La Culla invece è seguita dalla Madonna Addolorata, con il cuore trafitto da 7 spade, che simboleggiano i 7 dolori di Maria.