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Filiera della nocciola in Calabria: presentato accordo di collaborazione tra Ferrero e Arsac. Occhiuto: “Con il porto di Gioia Tauro realtà di enorme potenzialità logistica”

“Quella della nocciola è una filiera che in Calabria affonda le radici nel tempo, e che noi vogliamo mantenere con standard qualitativi sempre elevati. Ferrero può essere la nostra certificazione di qualità rispetto alle caratteristiche del nostro prodotto, e spero che l’occasione di oggi sia l’incipit di un accordo ancora più solido per il futuro”.

Lo ha detto il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, durante la presentazione dell’accordo di collaborazione tra Ferrero e Arsac che prevede la realizzazione di una serie di attività ed iniziative finalizzate alla promozione dello sviluppo, qualitativo e quantitativo, della filiera corilicola nazionale ed in particolare di quella calabrese.

“Qui una realtà imprenditoriale così importante – ha aggiunto Occhiuto – troverebbe un contesto istituzionale estremamente sensibile ad idee in chiave di sviluppo. Noi siamo impegnati in strategie di attrazione per gli investimenti anche perché questa è una regione che dal punto di vista logistico, grazie alla presenza del porto di Gioia Tauro, ma anche di altri potenziali driver di sviluppo, vuole essere un’occasione straordinaria per tutte le aziende che intendono investire in Calabria”.

L’accordo tra Ferrero e Arsac – è detto in una nota della Regione – nasce con l’obiettivo di ottenere una produzione di una nocciola di qualità, anche tramite l’uso di nuove tecnologie, della cooperazione nei processi produttivi, ma prevedendo soprattutto una serie di azioni finalizzate alla sostenibilità ambientale.

“Come Regione – ha affermato l’assessore all’agricoltura Gianluca Gallo – abbiamo licenziato un bando con graduatoria che ha finanziato 120 ettari di noccioleti, ma anche tanti altri ettari di frutta a guscio. Ora, abbiamo in corso un secondo bando anche per assecondare questo accordo tra Arsac e Ferrero e per fare in modo che in Calabria ci sia una filiera della nocciola di grande qualità. Si aprono scenari importanti, la nostra è una regione nella quale ci sarà la Zes e quindi potrà avere le giuste attenzioni di altre multinazionali. Abbiamo aziende di grande qualità e imprenditori che sanno raccontare se stessi e i propri prodotti in maniera migliore rispetto al passato. La nostra agricoltura deve cambiare paradigma, oggi bisogna essere competitivi attraverso la tecnologia e l’approccio di natura scientifica”.

“Qualità, sostenibilità e innovazione – ha sostenuto l’assessore allo sviluppo economico, Rosario Varì – sono elementi che il governo regionale sta mettendo al centro della propria azione in ogni settore. Qualità ed eccellenza è ciò su cui la Calabria deve puntare nell’agroalimentare così come in tantissimi altri settori”.

Per la Commissaria straordinaria ‘Arsac, Fulvia Michela Caligiuri”l’iniziativa odierna è frutto di cammino iniziato qualche anno fa che finalmente si concretizza in maniera ufficiale”.

“La Calabria – ha infine sottolineato Federico Laudazi, responsabile Agribusiness Deployment Italia Ferrero HCo divisione del gruppo dedicata allo sviluppo e alla gestione integrata della filiera del nocciolo – è una regione che si sta via via affermando all’interno del settore corilicolo per le caratteristiche del territorio, per le tradizioni, le sue specificità e la sensibilità dimostrata dai principali attori locali”.

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