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Piano operativo salute: finanziati entrambi i progetti dell’Unical

Il ministero della Salute ha deciso di finanziare entrambi i progetti presentati dall’Unical nell’ambito del Pos, il Piano operativo salute. Il primo progetto è denominato “Radioamica”, sulla diagnosi legata all’Intelligenza artificiale, che ha avuto come responsabile scientifico Giancarlo Fortino, ordinario di Ingegneria informatica presso il dipartimento di Informatica, modellistica, elettronica e sistemi (Dimes). L’altro progetto è denominato “Fa.Per.M.E”, sulle terapie per le malattie cronico degenerative, con direttore scientifico Giuseppe Passarino, ordinario di Genetica del dipartimento di Biologia e scienze della terra (Dibest).

Le compagini dei due progetti, che comprendono tutte le università statali calabresi, nascono da una precisa volontà dei tre rettori di fare rete per dare, tutti insieme, uno slancio innovativo alla sanità regionale.

Oltre agli atenei, i team includono diversi centri di ricerca di riconosciuta eccellenza nazionale, aziende sanitarie e ospedaliere. L’Università della Calabria, in particolare, si è presentata come soggetto capofila di due progetti, entrambi finanziati dal ministero per un importo totale di circa 6 milioni e 300mila euro. I lavori di presentazione della proposta sono stati supportati dall’Area ricerca, Innovazione e impatto sociale con il coordinamento di Francesco Valentini, da delegato del Rettore per la progettazione della ricerca.

Il progetto “Radioamica – Open Network per la RADIOmica/rAdiogenoMIca Cooperativa basata su intelligenza artificiale” ha partecipato alla traiettoria 2 del Pos (E-Health, diagnostica avanzata, medical devices e mini invasività). Svilupperà modelli diagnostici sofisticati ed avanzati per la radiogenomica basati sul federated (deep) learning e sull’eXplainable AI con l’obiettivo di creare sia modelli più accurati, mantenendo i dati presso le proprie sorgenti locali al fine di preservare la privacy dei dati stessi, sia fornendo spiegazioni sull’ottenimento dei risultati. E, inoltre, svilupperà tecniche sofisticate per l’estrazione di biomarcatori radiomici standardizzabili e un dispositivo basato su lab-on-chip per supportare più efficacemente la biopsia liquida con approcci fisico-elettronici innovativi.

La piattaforma sarà specializzata nell’ambito di tre pilot medici sperimentali, ciascuno focalizzato su tre tumori importanti: mammario, polmonare e cerebrale.

Il partenariato del progetto Radioamica, che ha ottenuto un finanziamento di 2 milioni e 800 euro, è composto da Unical (capofila), Università Mediterranea di Reggio Calabria, Università Magna Graecia di Catanzaro, Azienda ospedaliera universitaria Mater Domini di Catanzaro, Grande ospedale metropolitano Bianchi-Melacrino Morelli di Reggio Calabria, Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, Centro cardiologico Monzino Spa, Istituto nazionale di ricerca metrologica – Inrim, Istituti fisioterapici ospedalieri, Istituto nazionale tumori Regina Elena Irccs.

Il progetto “Fa.Per.M.E. – Caratterizzazione dei fattori di rischio genetici e molecolari per le malattie cronico degenerative, per lo studio e la progettazione di terapie personalizzate e per il supporto alla medicina epidemiologica” è stato, invece, candidato alla traiettoria 3 (Medicina rigenerativa, predittiva e personalizzata) e si propone, attraverso lo studio dei meccanismi molecolari dell’insorgenza delle malattie dell’adulto a  più alta incidenza (quali quelle neurologiche, cardiovascolari e oncologiche), di stabilire in Calabria una rete per la medicina di precisione, che permetta di fornire una diagnostica personalizzata.

Ciò consentirà di differenziare pazienti con sintomatologia simile ma con basi molecolari diverse e di individuare, inoltre, gruppi di pazienti maggiormente suscettibili a sviluppare complicazioni, permettendo sia approcci terapeutici più precisi che un’attività di prevenzione mirata ed efficace.

Il progetto Fa.Per.M.E. ha ottenuto un finanziamento di 3 milioni e mezzo e il suo partenariato include Università della Calabria (capofila), Università Magna Graecia di Catanzaro, Università Mediterranea di Reggio Calabria, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università campus Bio-medico di Roma, Politecnico di Milano, Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, Azienda ospedaliera di Cosenza, Azienda ospedaliera Universitaria Mater Domini di Catanzaro, Istituti clinici scientifici Maugeri SpA-SB, Istituti fisioterapici Ospitalieri – Istituto nazionale tumori Regina Elena, Irccs, Inrca. Istituto nazionale di riposo e cura per gli anziani.

Che cos’è il Pos (Piano operativo salute)

Il Pos, approvato nel 2018 a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc) 2014-2020, con una dotazione finanziaria complessiva pari a 200 milioni di euro, si inserisce nel processo unitario di programmazione strategica e operativa per il periodo 2014-2020, in coerenza con la Strategia nazionale di specializzazione intelligente (Snsi) – area di specializzazione “Salute, alimentazione e qualità della vita”, il Programma nazionale per la ricerca (Pnr) e il Piano attuativo salute della Snsi. Si articola in cinque traiettorie di sviluppo cui corrispondono specifici avvisi pubblici.

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