Venerdì 29 aprile secondo appuntamento della stagione musicale congiuntamente promossa da AMA Calabria e dall’Accademia Musicale Ars Musicae con la collaborazione della locale Amministrazione Comunale, presso il palazzo Amaduri dove alle ore 18,30 si esibirà il Dario Napoli Modern Manouche composto da Dario Napoli (chitarra solistica), Tommaso Papini (chitarra ritmica) e Tonino De Sensi (basso elettrico).
La manifestazione si realizza con il sostegno del Ministero della Cultura Direzione Generale Spettacolo, della Regione e della Città Metropolitana di Reggio Calabria.
Nell’ultimo decennio, il chitarrista e compositore italiano Dario Napoli, il cui percorso nel jazz è iniziato a New Orleans e la cui educazione musicale è radicata nel blues, nel rock e nel jazz moderno, ha costruito una reputazione internazionale nel mondo del jazz manouche. Ha presentato il suo progetto Modern Manouche in alcuni dei festival più rinomati al mondo, sia di jazz tradizionale, sia della nicchia della tradizione di Django Reinhardt (Django Amsterdam, Liverpool Philarmonic, Djangofolllies, Django in June, Cully Jazz Fest, Torino Jazz Festival, Pisa Jazz, Valdarno Jazz, per citarne alcuni). Il 5° album di Dario uscirà a breve di nuovo in collaborazione con la Blue Night Records di Chicago, basandosi sul suo stile, che nelle parole di Francis Couvreaux della Django Station, “Dario combina suono, eleganza, virtuosismo senza eccessi e divertimento nel suonare”. Sebbene Dario abbia condiviso il palco con tutti i giganti del genere, da Stochelo Rosenberg a Robin Nolan, la più grande emozione viene dall’esecuzione delle sue composizioni nel suo Modern Manouche Project che vede il basso elettrico Tonino De Sensi e Tommaso Papini alla chitarra ritmica. Fondere la tradizione con suoni e arrangiamenti moderni e cercare di bilanciare l’esecuzione virtuosistica con la melodia e la composizione originale sono gli elementi principali della musica di Dario, proprio come lo era per Django Reinhardt nella sua era. Il programma del concerto è naturalmente dedicato alla musica manouche. Anche se Django Reinhardt è l’ispirazione principale dietro al trio, nel suo Modern Manouche Project, il Siciliano di nascita e Milanese d’adozione Dario Napoli intende includere le influenze più contemporanee nella sua versione di swing zingaro, introducendo elementi di stili musicali più moderni come bebop, funk e jazz moderno. Il trio è stato protagonista in diverse rassegne di rilievo sia di jazz che di jazz manouche, Django in June, Django Amsterdam, Djangofollies, Cloughtoberfest, Django sur Lennon, Cully Jazzfest, Eddie Lang Jazzfest, Pisa Jazz, Valdarno Jazz, Trasimeno Blues, Liverpool Philarmonic, Pizza Express London, etc.. Il risultato è un suono imprevedibile ed esuberante, che ruba da varie epoche musicali e che conduce l’ascoltatore attraverso una ricca e vibrante esperienza sonora, senza mai abbandonare del tutto l’impronta gitana di Django.