Prosegue il viaggio teatrale di “Francesca Morvillo – La strada interrotta”, lo spettacolo della Compagnia Teatrale A Regola D’Arte giunto alla sua terza tappa al Cine Teatro Garden di Rende, continuando a emozionare e a smuovere coscienze lungo il suo percorso in Calabria.
Scritto e diretto da Tiziana De Matteo, lo spettacolo restituisce al pubblico una narrazione profonda, misurata e commuovente della figura di Francesca Morvillo, magistrata, donna delle istituzioni e moglie di Giovanni Falcone, uccisa nella strage di Capaci il 23 maggio 1992. Una presenza spesso rimasta in ombra dietro il nome imponente del marito, ma che questa rappresentazione riporta finalmente al centro della scena, restituendole voce, dignità e umanità.
“La strada interrotta” è prima di tutto un ritratto intimo di una donna forte e determinata, che ha fatto della giustizia una missione di vita. Lo spettacolo non sceglie il sensazionalismo né la retorica, ma percorre invece la via della delicatezza: attraverso parole essenziali, emozioni trattenute e immagini dense di significato, racconta una storia fatta di ideali, sacrifici quotidiani e coraggio silenzioso. È il racconto di una vita spezzata dalla violenza mafiosa, ma anche di una memoria che resiste e che continua a parlare alle nuove generazioni.
In questo senso, la tournée calabrese dello spettacolo assume un valore culturale e civile profondissimo, trasformandosi in un vero strumento di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva. Non una semplice rappresentazione, ma un’esperienza didattica ed emotiva che dialoga direttamente con il pubblico più giovane, chiamato a confrontarsi con temi fondamentali come il senso del dovere, la responsabilità individuale, l’importanza delle scelte e il rispetto delle istituzioni.
Particolarmente significativo è stato il momento successivo alla messa in scena, quando la regista Tiziana De Matteo ha incontrato gli studenti presenti in sala, dando vita a un confronto intenso e autentico. Un dialogo senza filtri, capace di approfondire i temi della legalità, del lavoro, dello studio come strumenti di libertà personale e di costruzione di un futuro migliore. Ai ragazzi non sono state offerte lezioni astratte, ma parole vere, concrete: il valore dell’impegno quotidiano, la necessità di coltivare senso critico e consapevolezza, il dovere di non voltarsi mai dall’altra parte.
Un ringraziamento sentito e doveroso va al Sindaco di Castrolibero, Orlandino Vescio, e all’Assessore Raffaella Ricchio, che hanno creduto fin dall’inizio nella forza di questo progetto teatrale sostenendolo con convinzione. Il loro impegno rappresenta un esempio concreto di come le istituzioni possano e debbano farsi promotrici di cultura, memoria e legalità, riconoscendo al teatro un ruolo fondamentale come veicolo educativo e presidio civile.
Con “Francesca Morvillo – La strada interrotta”, la Compagnia Teatrale A Regola D’Arte firma una testimonianza potente: il teatro diventa luogo di memoria viva, palestra di coscienza e spazio di incontro tra passato e futuro. Perché ricordare Francesca Morvillo non è solo un atto di commemorazione, ma significa rinnovare un impegno collettivo: costruire una società più giusta partendo dall’educazione delle nuove generazioni.
E mentre lo spettacolo continua il suo viaggio in Calabria, la strada che sembrava interrotta torna a farsi cammino condiviso, illuminato dalla forza della memoria e dalla speranza che i giovani sappiano raccoglierne il testimone.
